Matteo (capogruppo Orgoglio Molise): “Contrasto alla ludopatia tema fondamentale. Importante la creazione di un logo identificativo No Slot”

“Il contrasto alla ludopatia è un tema che ritengo di fondamentale importanza e più che mai attuale alla luce anche del Decreto Dignita”. E’ quanto ha detto Paola Matteo, capogruppo di Orgoglio Molise. Il Consiglio Regionale del Molise ha approvato una mozione che consente la creazione del logo No Slot e impegna il Presidente della Regione a dare impulso alle amministrazioni comunali affinché si attivino con regolamenti per diminuire la diffusione dei luoghi autorizzati ai giochi. “Un plauso va al Presidente Donato Toma e alla sua Giunta che ad Agosto hanno approvato il Piano GAP 2017/2018 per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Il Presidente ha da subito dimostrato di voler fare una politica di risposte concrete e di voler fortemente contrastare, attraverso vari strumenti, tale fenomeno che presenta dati allarmanti nella nostra regione”, ha aggiunto. “Ora bisogna dare un’accelerata all’iter per non rischiare di perdere le risorse stanziate. Fondamentale selezionare, quindi, risorse umane in grado di poter realizzare il Piano. La legge e il Piano non devono essere dei contenitori vuoti. Importante la creazione di un logo identificativo “No Slot” anche al fine di sensibilizzare i giovani e di coinvolgere le scuole, e sono d’accordo anche sulla necessità di far funzionare bene e in fretta il Comitato Consultivo ma necessitiamo del coinvolgimento della nostra struttura regionale e di un Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali che funzioni realmente”, prosegue la capogruppo di Orgoglio Molise. “Il Comitato Consultivo per espletare bene la sua funzione, ha una reale necessità dei dati raccolti dall’Osservatorio previsto fin dal 2014 e anche da altre normative regionali precedenti e tuttora non funzionante. Il ruolo dell’Osservatorio è fondamentale perché promuove, coordina e realizza le azioni di monitoraggio sul sistema di offerta dei servizi sociali. L’Osservatorio diventa quindi uno strumento indispensabile per occuparsi di tutte le fasce deboli”, ha detto. cdn/AGIMEG