“Vogliono cancellare 86 anni di storia, cultura e tradizione sportiva ippica di Cagliari”. E’ questo il grido d’allarme del consigliere comunale di Cagliari Gruppo Misto, Paolo Casu, riguardo il futuro dell’ippodromo cagliaritano che, secondo il consigliere, non è stata mai oggetto di una seria programmazione. Casu presenterà una mozione ed un’interrogazione urgente al Consiglio Comunale sulle vicende legate all’ippodromo, alla luce anche di alcune voci che vedrebbero la messa in liquidazione della Società Ippica di Cagliari che gestisce l’impianto sportivo. La Società Ippica di Cagliari si costituì il 14 novembre del 1928 mentre l’Ippodromo venne inaugurato da Vittorio Emanuele II il 29 aprile 1929. “Risultano ovvie e sottintese – sottolinea Casu – le premesse legate all’importanza storica e culturale che ha il nostro “ippodromo di Cagliari” relativamente alla sua storia e alla sua nascita, ma anche e soprattutto al suo futuro”. Casu chiederà le dimissioni immediate del Presidente della Società Ippica, “in quanto resosi capace soltanto di proporre con la chiusura il vuoto totale, mentre al Sindaco Zedda, di conoscere quali siano gli indirizzi che egli voglia adottare”, “di porre in liquidazione o ricapitalizzare la Società Ippica di Cagliari, cosa da evitare ad ogni costo, non soltanto poiché lederebbe fortemente la Storia di Cagliari, ma anche quella dell’ambiziosa prospettiva di “Cagliari Capitale della Cultura” e quindi anche dello sport”. lp/AGIMEG
