Giochi, Legge di Bilancio: per garantire espletamento delle gare al 30 settembre 2018, le Regioni dovranno adeguare le proprie normative

Le Regioni dovranno adeguare le proprie normative sui giochi per consentire l’indizione delle gare di bingo e scommesse che si dovranno indire entro il 30 settembre 2018. E’ quanto prevede la versione definitiva del terzo comma dell’art. 90 della Legge di Bilancio, trasmessa in queste ore al Senato. Come anticipato da Agimeg, l’articolo al comma 1 prevede la proroga delle concessioni del bingo – le sale dovranno versare 7.500 euro per ogni mese in cui proseguono l’attività, o 3.500 euro se le operazioni vengono condotte per un periodo inferiore ai 15 giorni – e stabilisce che il nuovo bando dovrà essere indetto entro il 20 settembre 2018, e dovrà portare garantire un introito di almeno 73 milioni di euro. IL secondo comma riguarda invece le scommesse. Anche in questo caso la gara dovrà essere indetta entro il 30 settembre 2018, la proroga invece avrà effetto fino al 31 dicembre dell’anno prossimo, le agenzie dovranno versare un’una tantum di 6.000 euro, i corner di 3.500. Nelle tabelle che accompagnano il testo, infine ci sono le previsioni di incasso che garantirà il settore dei giochi. Nel 2018, le “vincite sui giochi e lotterie” porteranno oltre 13 miliardi e 960 milioni; gli aggi su giochi e lotterie 2 miliardi 786 milioni circa; dai contenziosi in materia di giochi e lotterie e restituzione delle cauzioni 297 milioni; le Vincite sulle scommesse ippiche ammonteranno a 480 milioni, gli aggi sulle scommesse ippiche a 75 milioni; altri 937 milioni infine deriveranno dalle attività di controllo, accertamento e riscossione svolte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi.

Di seguito il testo integrale della norma

 

Art. 90 Disposizioni in materia di giochi

All’articolo 1, comma 636, della legge 27 dicembre 2013 n. 147 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) alla linea, le parole: “anni dal 2013 al 2016” sono sostituite dalle parole: “anni dal 2013 al 2018” e le parole: “nel corso dell’anno 2016” sono sostituite dalle parole: “entro il 30 settembre 2018, con un introito almeno pari a 73 milioni di euro”;

b) alla lettera c), le parole: “euro 5.000” e “euro 2.500” sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: “euro 7.500” e “euro 3.500”; dopo le parole: “legge 13 dicembre 2010, n. 220” sono inserite le parole: “anche successivamente alla scadenza dei termini ivi previsti”.

Al fine di contemperare i principi secondo i quali le concessioni pubbliche sono attribuite secondo procedure di selezione concorrenziali con l’esigenza di perseguire, in materia di concessioni di raccolta delle scommesse su eventi sporti, anche ippici, e non sportivi, ivi compresi gli eventi simulati, un corretto assetto distributivo, anche a seguito dell’intesa approvata in Conferenza Unificata, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli attribuisce con una gara da indire entro il 30 settembre 2018 le relative concessioni alle condizioni già previste all’articolo 1, comma 932, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con un introito di almeno pari a 410 milioni. A tal fine le concessioni in essere, nonché la titolarità dei punti di raccolta regolarizzati ai sensi dell’articolo 1 comma 643 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nonché dell’articolo 1, comma 926, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, sono prorogate al 31 dicembre 2018, a fronte del versamento della somma annuale di euro 6.000 per diritto afferente i punti vendita aventi come attività principale la commercializzazione dei prodotti di gioco pubblici, compresi i punti di raccolta regolarizzati e di euro 3.500 per ogni diritto afferente i punti vendita aventi come attività accessoria la commercializzazione dei prodotti di giochi pubblici.

Al fine di consentire l’espletamento delle procedure di selezione di cui ai commi 1 e 2, le Regioni adeguano le proprie leggi in materia di dislocazione dei punti vendita del gioco pubblico all’intesa sancita in data 7 settembre 2017, in sede di Conferenza Unificata.

rg/AGIMEG