Emilia Romagna, il M5S scatena la polemica: “Concessa la proroga alla legge sul gioco”. La Giunta: “Nessuna proroga, solo rispetto della legge”

Nessun colpo di spugna, ma il semplice rispetto della legge che prevede la scadenza delle concessioni in essere al 2022. Non si placa la polemica sul gioco in Emilia Romagna, con il M5S che accusa la Giunta di aver votato di fatto una proroga all’entrata in vigore della legge regionale in tema di contrasto alla ludopatia. “Ma quale proroga o colpo di spugna, sale bingo e vlt avranno sei mesi di tempo per spostarsi. Non bisogna fare confusione con le scadenze alle concessioni fissate dai Monopoli di Stato”. L’assessore al Commercio dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, ha risposto così all’attacco del M5S e del consigliere pentastellato Andrea Bertano, che aveva parlato di una ‘proroga che stravolge il senso della legge’. “C’è un limite alla campagna elettorale permanente – ha detto Corsini – ed è quello della verità. Sul tema del gioco la questione è molto chiara: non solo non abbiamo concesso proroghe a nessuno, ma dal primo momento in cui abbiamo approvato i divieti per contrastare la ludopatia non è più stato possibile aprire nuove sale bingo e sale scommesse, né installare macchinette negli esercizi pubblici entro 500 metri da scuole o centri di aggregazione. Non si può fare confusione tra la scadenza delle concessioni fissate al 2022 dai Monopoli di Stato – ha ribadito – e l’impegno della Regione per sale bingo e scommesse. La Regioni non può intervenire su competenze in capo allo Stato, come le concessioni in essere, che scadono appunto nel 2022. Corsini ha poi ricordato come “la Regione ha destinato, dal Fondo per il gioco d’azzardo patologico per gli anni 2018-19, più di 7,4 milioni di euro per attività e progetti di prevenzione, cura e assistenza alle persone affette da ludopatia, ma anche per incentivare gli esercizi commerciali che aderiscono al marchio Slot Free Emilia Romagna, raddoppiando i contributi che sono passati a 300mila euro e che hanno permesso di approvare 30 progetti da Piacenza a Rimini”. lp/AGIMEG