Dl Enti territoriali. Delrio (Anci): “Il Senato cambi la manovra e aumenti le tasse sul gioco d’azzardo”

“Come la manovra è stata cambiata alla Camera su Iva ed Irpef, così il Senato si assuma le sue responsabilità e la cambi nella direzione di proteggere il sistema degli enti locali, altrimenti il Paese perderà una barriera importante ad un fiume che sta per straripare, il fiume della disperazione, della rabbia e della mancanza di coesione sociale”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Graziano Delrio, nel corso di una conferenza stampa che ha fatto seguito all’Ufficio di presidenza dell’associazione svoltosi oggi a Roma.

Parlando con i giornalisti al termine della riunione, Delrio conferma la volontà dei sindaci di dimettersi in massa per protestare contro i tagli contenuti nella legge di stabilità, se il testo che uscirà dalla commissione Bilancio del Senato non conterrà le modifiche presentate dall’Anci. “Noi non abbiamo minacciato le dimissioni, abbiamo detto che diventeranno operative nel momento stesso in cui la manovra uscirà senza modifiche. Le abbiamo annunciate e le lettere partiranno se non avremo risposte dalla manovra”, ha affermato.

Il presidente dell’Anci ha poi annunciato che l’associazione ha inviato i suoi emendamenti  alla manovra a tutte le forze politiche, e che avanzerà “delle proposte di copertura sui tagli che la legge di stabilità impone ai Comuni per il prossimo anno”. Tra le idee illustrate oggi, durante la conferenza stampa, vi sono quelle di aumentare la pressione fiscale sul  gioco d’azzardo, ipotizzare una tassa sui grandi patrimoni e ridurre le spese militari. “Nelle prossime ore – ha aggiunto Delrio parlando delle questioni Imu, spending review e patto di stabilita’ – formalizzeremo le nostre proposte sulla copertura di questi emendamenti sostituendoci al Parlamento, se necessario. Crediamo che le nostre proposte possano funzionare, lasciando i saldi invariati. Chiediamo coraggio, d’altro canto che si possa cambiare la manovra l’ha dimostrato gia’ la Camera”.

Rg/AGIMEG