Decreto Fiscale, Comitato per la Legislazione: “Obbligo di iscrizione al registro unico degli operatori del gioco pubblico, assenti specificazioni per produttori e proprietari”

Prosegue nelle Commissioni alla Camera l’esame della Conversione in legge del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. E’ stato rinviato l’esame in IV Commissione. Mentre è stato espresso parere con condizione e osservazioni dal Comitato per la Legislazione che nella proposta di parere formulata ha sottolineato: “l’articolo 27, comma 3, lettere a) e c) prevede l’obbligo di iscrizione al registro unico degli operatori del gioco pubblico per i soggetti “produttori” e “proprietari” senza specificare, come avviene invece per i “possessori”, che si tratta dei “produttori” e “proprietari” degli apparecchi new slot e videolottery di cui all’articolo 110 comma 6 lettere a) e b) del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (RD n. 773 del 1931), per quel che riguarda la lettera a), e degli apparecchi meccanici ed elettromeccanici di cui al successivo comma 7, lettere a), c), c-bis) e c-ter), per quel che riguarda la lettera c)”. In IV Commissione il relatore Carmelo Massimo Misiti (M5S) ha rilevato che “il provvedimento è legato alla legge di Bilancio 2020 ed è volto a reperire risorse per il pubblico erario che poi saranno utilizzate nella sessione di Bilancio. Esso è composto di 60 articoli, suddivisi in 5 Capi. In particolare, le norme del Capo I (articoli 1-23) contengono misure di contrasto dell’evasione fiscale e contributiva e delle frodi fiscali; il Capo II (articoli 24-31) interviene in materia di giochi; il Capo III (articoli 32-38) introduce ulteriori norme fiscali; il Capo IV, costituito dal solo articolo 39, inasprisce le pene per i reati tributari e abbassa alcune soglie di punibilità; infine, il Capo V (articoli 40-60) contiene disposizioni eterogenee, emanate per esigenze indifferibili”. cdn/AGIMEG