Mario Conca (Cittadini Pugliesi) ad Agimeg: “Il gioco legale non va confuso con l’azzardo né con il Gap. Proibizionismo è un favore alle mafie”

“Sul gioco mantengo la mia posizione, che difendo da anni e che mi ha fatto entrare in contrasto con il M5S di cui facevo parte. Proibire completamente il gioco o allontanandolo dai luoghi definiti sensibili non significa risolvere il problema. Il proibizionismo ha fallito sin dai tempi di Adamo ed Eva, tanti sono gli esempi che la storia moderna e contemporanea ci ha consegnato. Nel caso del gioco, chi ha una dipendenza continuerà a giocare scommettendo su operatori non autorizzati o facendo qualche chilometro in più. Il Governo non capisce che così facendo si fa solamente un favore alle mafie. Il distanziometro non è un deterrente al gioco d’azzardo patologico, l’approccio non può che puntare su informazione e sensibilizzazione”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il consigliere della Regione Puglia (ed ex appartenente al Movimento 5 Stelle lasciato ad inizio anno) candidato alle prossime elezioni regionali, Mario Conca (Cittadini Pugliesi). “Sul gioco legale vige un’ipocrisia di Stato, che da una parte difende certi giochi, dall’altra attacca altri aumentandone la tassazione a dismisura, come nel caso degli apparecchi da intrattenimento o delle scommesse sportive. Tra l’altro si colpisce un settore dal quale lo Stato prende 11 miliardi di euro l’anno. A questo aggiungo che è davvero singolare che ogni regione possa legiferare come vuole, un federalismo anacronistico e ingiusto. Perché un esercente pugliese deve essere penalizzato rispetto ad un omologo lucano? Se proprio si deve intervenire sulla materia che lo faccia lo Stato assumendosene l’onere. Per quelle che sono le competenze regionali, cercherò – in caso di mia elezione a Governatore della Puglia – di appianare tutte le divergenze e le storture. Stiamo sfidando un sistema di potere fatto di ipocrisia e di cose non dette, soprattutto su certi temi scivolosi, come quello del gioco. Il gioco legale non va confuso con l’azzardo né con il Gap, è bene fare chiarezza anche sulle definizioni. Io sono un cultore della frase di Gianni Rodari che dice ‘nel Paese della bugia, la verità è una malattia’”. cr/AGIMEG