Bonaldi (sindaco Crema): “Introdotto il divieto di collocare apparecchiature nelle aree antistanti gli esercizi commerciali”

“Le Amministrazioni si muovono all’interno dei confini posti dalle norme. La Regione Lombardia ha definito le distanze minime dai luoghi sensibili e ha stabilito la facoltà dei Comuni di introdurre nuovi punti sensibili. Ha stabilito il divieto di pubblicità, introdotto contributi per azioni di sensibilizzazione sul gioco patologico, facoltà di riduzione della fiscalità laddove ci siano comportamenti virtuosi degli esercenti. Le apparecchiature potranno essere collocate in sale gioco e scommesse con un apparecchio ogni 5 mq e nei pubblici esercizi con apparecchi senza vincite in denaro. Queste norme valgono per i nuovi apparecchi. Su ciascun apparecchio da gioco deve essere indicata: la data del collegamento
dell’apparecchio alla rete telematica e la data di scadenza del contratto”. E’ quanto ha detto durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale di Crema, in provincia di Cremona, il Sindaco Stefania Bonaldi. “Il Regolamento intende disciplinare anche attività di formazione e informazione nelle scuole e forme di agevolazione fiscale per gli esercenti che dismetteranno gli apparecchi. Con questo regolamento – continua – ci dichiariamo indisponibili a cambi di destinazione rispetto a questa possibilità. Coloro che gestiscono esercizi con macchinette devono frequentare corsi di formazione, come previsto dalla Legge Regionale. Introdotto il divieto di collocare apparecchiature nelle aree antistanti gli esercizi commerciali. Abbiamo mappato anche i luoghi sensibili, introducendo ulteriori limitazioni sul tema della distanza e della tipologia di altri punti sensibili. Abbiamo introdotto tra i luoghi sensibili, oltre a istituti scolastici, luoghi ricreativi ed educativi, strutture per anziani, centri diurni, zone parrocchiali; anche i bancomat e i compro oro. Il regolamento consente la facoltà, data al sindaco con ordinanza, di disciplinare anche gli orari”, ha aggiunto. “Per il non rispetto delle distanze la sanzione per apparecchio è di 15mila euro, per il non rispetto del divieto di pubblicità o dell’obbligo di formazione è di mille euro, se non si consente l’accesso agli operatori sanitari sono mille euro, partecipazione al gioco di minori la sanzione è di 10mila euro e sospensione dell’esercizio”, ha concluso il sindaco.
“Il testo è già stato approvato dalla Commissione Statuto e Regolamento. Questo testo costituisce un blocco per la nuova installazione delle slot. Accolgo con convinzione il concetto guida del regolamento, far convivere prevenzione e contrasto sulla base dei dati e senza il timore di aggredire un problema”, ha aggiunto il Consigliere Debora Soccini. “Il regolamento si riferisce alle nuove attività. Nel caso di cessione di attività, al subentrante per mantenere quello in essere ha bisogno di rispettare le nuove disposizioni?”, ha domandato il Consigliere Beretta Simone. “Non abbiamo deciso noi il tema della retroattività. La Legge Regionale pone una data spartiacque, quella del 28 gennaio 2014. Per cui la nostra legge non sarà retroattiva per le sale e le slot installate nei pubblici esercizi aperti o collocati prima di questa data”, ha precisato il Sindaco Bonaldi. “Il gestore ha un contratto con il quale ha a noleggio la macchinetta – ha aggiunto -. Questi contratti hanno scadenze. Si tratta di capire se in sede di nuovo contratto sia vigente la nuova o la vecchia normativa”. “La Regione Lombardia, per le implicazioni giuridiche in cambio di gestione, equipara a nuova installazione un nuovo contratto con un concessionario di apparecchi”, ha sottolineato il Segretario Generale Gianmaria Ventura. cdn/AGIMEG