“Ho mancato l’ultima tappa del WPT solo perché ero in Antartide ed il posto è lontano appena appena per giustificarmi. La penultima tappa invece mi ha visto arrivare di corsa dal deserto della Namibia per poi ripartire un solo giorno dopo la fine del torneo niente meno che per la Malesia: un giro che difficilmente potevo rendere più lungo ma che davvero valeva la pena fare visto che ho anche conseguito un buon risultato. E dei tanti giri fatti in vita mia, per piacere o per il poker, quanti sono cominciati o terminati a Sanremo?” Il pokerista viaggiatore Flavio Ferrari Zumbini è pronto a tornare ai tavoli e l’occasione è il World Poker Tour di Sanremo.
“E’ una città meravigliosa – spiega – a cui ogni pokerista è legato: crocevia tra Italia e Francia, è stata teatro di battaglie all’ultima carta che rimarranno nella nostra memoria! Io poi personalmente, venivo a Sanremo a giocare addirittura dei tornei di Poker all’italiana già 20 anni fa. E da allora di viaggi e tornei ne sono stati fatti tanti, negli angoli più remoti del pianeta per poi però ritrovarsi ancora a Sanremo!
Questa volta non dovrò fare altro che arrivare da Roma, niente fusi orari o incomprensioni, i miei ostacoli sono solo le altre centinaia di partecipanti a un torneo WPT che si preannuncia tra i più agguerriti di sempre: 300 mila euro di montepremi garantiti, tanti altri tornei di consolazione e una struttura nel Main che permette al più determinato di poter competere anche in una giornata grigia.
Ci vediamo ai tavoli, a far la valigia sono allenatissimo ma a incassare i piatti sarò altrettanto bravo?”. lp/AGIMEG