Per la prima volta, una tappa del World Poker Tour ha fatto capolino ad Amsterdam, nella bellissima cornice dell’Holland Casino, e come si poteva ampiamente prevedere sono stati i padroni di casa a fare la voce grossa. Nel tavolo finale a sei giocatori sono arrivati in tre, tanti altri si sono fermati ai piedi dell’ultimo step di questo fantastico torneo, che ha visto all’opera anche un bravissimo Giacomo Fundarò.
Il pokerista siciliano ha dimostrato ancora una volta di avere una certa dimestichezza con gli eventi targati WPT, e con il dodicesimo posto ottenuto in quel di Amsterdam è andato vicino al suo terzo Final Table nel circuito. Per Fundarò, però, c’è forse più rammarico per essere scivolato nelle posizioni più basse del chipcount nella fase finale del Day 3, dopo essere stato al comando fin dal Day 1B, giornata che aveva chiuso addirittura da chipleader assoluto.
Ma non c’è stato solo Fundarò – riporta Pokernews – a rappresentare in maniera positiva l’italiana in questo evento olandese del World Poker Tour. Anche Sergio Benso e Salvatore Bonavena hanno infatti piazzato una bandierina in quel di Amsterdam, fermandosi rispettivamente in ventesima e ventiduesima posizione e dimostrando di essere in grandissima forma.
Come detto, sulla tappa WPT di Amsterdam è stato un olandese a piantare la bandierina, con Farid Yachou a portare a casa il trofeo e la prima moneta da 215.000 euro, superando in heads up il britannico Steve Warburton. lp/AGIMEG