Poker: Only the Barracudas, Fiorello vince il primo premio da 50mila euro a Campione

Un Fiorello  andrà a Las Vegas. Non si tratta certo di Rosario che andrà per uno spettacolo. Parliamo infatti di Nicola Fiorello da Busto Arsizio che ieri sera ha messo il proprio nome nul trofeo del 32esimo Only the Barracudas oltre al prestigio per aver vinto un’edizione da record, ricordiamo che sono atti 1.354 gli entries totali per oltre 164.000 euro, Nicola Fiorello si aggiudica una prima moneta da 50.000 euro ed il pacchetto per il Main Event WSOP2017.
E’ stato un dominio incontrastato, anche se a più riprese hanno provato a portagli via lo stack, quello di Fiorello al tavolo finale. mai in affanno una sola volta. Mai una parola fuori luogo, sempre sorridente e concentrato sull’obbiettivo principale, il primo posto. Si è esibito in giocate da cash gamer di razza qual’egli è, Fiorello infatti è un regular dei tavoli cash game, dal 5-10€ al 20-40€ e se avrete occasione di rivedere la registrazione del tavolo finale ve ne renderete conto.
Son caduti in tanti sotto i suoi colpi ed in ordine cronologico gli ultimi della lista sono stati Fabio Romer, uscito in terza posizione ed Alberto Marrone runner-up dell’evento. Sicuramente è anche stato accompagnato dalla fortuna, che in eventi con così tante entries è sovente indispensabile. E ben venga la fortuna se alla fine ci spinge verso una moneta così importante, ricordiamo che il buyin di questa edizione era stato ribassato a 155 euro.
Tornando al poker giocato, il final day comincia con 26 giocatori accomodati sui tre tavoli predeisposti ad inizio giornata, e l’azione diventa talmente frenetica che nel giro di un livello di gioco vengono lasciati per strada ben 10 players compresi Giancarlo Bernasconi, Vittorio Troccoli e Salvatore Bonavena. vittime di colpi imparabili. Fuori dai premi che cotano anche Luca Viglino che pur avendo dominato sia il Day1A che buona parte del Day2 è costretto alla resa ad una passo dal tavolo finale, che avrebbe meritato più di chiunque altro per il gioco espresso sia al DAy1A che ieri durante il Day2.
Dopo l’uscita di Viglino si arriva presto al tavolo finale che viene composto dopo l’eliminazione di Zheng Ye Li in decima posizione seguito, di li a poco da Luca Monfasani che termina la sua avventura ad Only the Barracudas in nona posizione bustato da Luca Russo che è, in quel momento, chipleader assoluto con oltre 12 milioni di gettoni, tallonato a non molta distanza proprio dal futuro vincitore.
Sono necessari 6 livelli di gioco, dall’avvio del tavolo finale per arrivare alla composizione del podio con Roberto Iannetti che decide di giocarsi il conflip decisivo contro Fiorello, che cn il piatto vinto si porta saldamente al comando con oltre 19 milioni di gettoni, su 54 totali.
La terza posizione è per Fabio Romer che in questa occasione è davvero sfortunato. Fiorello decide, da small blind di openlimpare con una coppia di Dame checka Romer con , il flop recita . Cbetta a 2 milioni Fiorello, sale a 5 milioni Romer e Fiorello threebetta i suoi resti trovando l’immediato call di Romer, turne e river non concretizzano però il progetto del player milanese.
Dura una trentina di minuti l’heads up fra Alberto Marrone e Nicola Fiorello ed inizia negli peggiore dei modi per il futuro vincitore che perde il primo match point a disposizione  per Marrone  per Fiorello con il board che recita . Non si scompone, nonostante tutto Fiorello. Con il passare dei minuti Marrone torna a cedere un po del proprio stack all’avversario fino a tornare quasi in perfetta parità ed è a questo punto che i due giocatori finscono ai resti preflop, con Alberto Marrone che le mette tutte nel mezzo e con Fiorello che decide di chiamare,  per Alberto Marrone,  per Fiorello, il board in questo caso da ragione al 75enne di Busto Arsizio in quanto recita , non fallisce così il secondo match point Fiorello che si aggiudica questa 32esima edizione di Only the Barracudas e che il prossimo mese di Luglio ritroveremo seduto ai tavoli del Main Event delle World Series of Poker. Un plauso anche ad Alberto Marrone che probabilmente di più non poteva fare. lp/AGIMEG