E’ guerra in India tra Governo e Indian Poker Association (IPA) per la legalizzazione del poker. L’Associazione ha infatti spiegato che il poker non è una forma di gioco d’azzardo, ma che l’elemento di abilità è preponderante. Attualmente ogni circolo di poker – tra i giochi più diffusi in India – viene sistematicamente chiuso dalle forze dell’ordine con l’accusa di gioco d’azzardo. L’India è stato a lungo additata come uno dei “prossimi grandi mercati” per il poker, anche in forza della sua popolazione di 1,2 miliardi, ma le leggi ambigue e la burocrazia hanno finora ostacolato il suo progresso di legalizzazione. A differenza di quanto avviene nel Regno Unito, in Australia o in gran parte dell’Europa, le persone in India, così come avviene anche in Cina, si trovano spesso nel bel mezzo di retate di polizia seguite da arresti. Una situazione che non piace alla IPA, ma ancor lungi dal trovare una soluzione. lp/AGIMEG