E’ Fabio Romer il vincitore dell’Evento #1 del Wsop Circuit Campione d’Italia da 500.000 euro garantiti che ha raccolto 1.378 entries per 668.330 euro distribuiti a 100 players andati a premio.
Il 36enne player e negoziante di abbigliamento di Milano ha battuto un top field e due ossi duri come Andrea Galan, 21enne di Sondrio e Marko Mikovic, top grinder online serbo, vincitore di circa 500mila dollari live compreso un Ipt Nova Gorica Accumulator nel 2014 ed oltre 1 milione di dollari in vincite online. Per Fabio “Romer” Romeo è la consacrazione definitiva nel poker live e qui a Campione d’Italia dopo aver deallato a 3 un Barracudas a ottobre 2016 e, la settimana più tardi, ha centrato un settimo posto all’IPO22 per 32mila euro, quello dei record da 3,310 entries che riservava al primo una moneta da 310mila euro.
“Avevo già vinto quel Barracudas e al tavolo finale dell’IPO non avevo potuto giocare manco una mano. Stavolta vi avevo detto di volerci arrivare con una mano importante e ci sono riuscito. Poi credo di aver giocato davvero bene”. Stavolta è filato via tutto liscio: “Credo che la mia good run si sia palesata in due giorni in cui ho fatto tanti tuffi inverosimili e in cui ho 3bettato e 4bettato spesso in tanti spot senza avere nulla in mano. Anche in questo senso deve girarti tutto bene credo ma penso di aver giocato molto bene”.
Rimarranno alcuni colpi molto importanti che hanno segnato il suo torneo come “la mia 4bet shove con A8 in cui ho avuto davvero molto coraggio e ho indovinato i tempi giusti”. Per noi rimane centrale una mano con 10-7 su Mikovic con un call al turn decisivo che ha poi consentito a Romer di piazzare il sorpasso sul serbo che stava dominando da 5-6 left: “Ero abbastanza sicuro nel colpo perché non aveva nulla. Con qualcosa in mano avrebbe almeno sbarellato e invece ho bettato io e ho preso un piatto determinante”. Un heads up piuttosto a senso unico? “Io limpo sempre e gioco tantissimi colpi – non a caso prima dell’unica pausa del testa a testa Romer e Galan hanno giocato praticamente tutti i colpi – credo di aver dominato la sfida finale ma Andrea Galan era sicuramente un ottimo player, molto ordinato, un ottimo avversario che ha meritato tanto”.
Come detto Romer non vive di poker ma questo risultato è decisamente importante per lui, per la sua carriera pokeristica. “Ho un negozio di abbigliamento a Milano che è il mio vero lavoro”. Ora sotto col main event? E poi dal 9 all’11 agosto in North Carolina per sfruttare il seat vinto al Global Casino Championship da 1 milione di dollari in palio? “Adesso sono davvero stanco, devo decidere tutto. Voglio godermi questo risultato e poi, quand’è il main event?”.
Romer frastornato dalla felicità e stanchissimo dopo aver vinto un torneo che gli ha dato tanta gioia e l’abbraccio della poker room campionese che si è alzata per applaudirlo appena si è laureato campione. Soddisfatto anche l’angolista-coach e amico Carlo Savinelli che lo segue da diverso tempo, IPO22 compreso: “Secondo me una vittoria scontata. Abbiamo lavorato molto sulla strategia dai 18 left quindi ai 12 e poi al final table. Un Romer perfetto che ha accelerato quando gli ho detto di spingere e ha risposto benissimo al lavoro mentale che abbiamo fatto. Un grande successo”.
Soddisfatto comunque anche Andrea Galan, appena 21enne della provincia di Sondrio della Valchiavenna, vera rivelazione del poker campionese ormai dopo aver vinto il Barracudas 31 per 30mila euro. “Sono soddisfatto, ci sta la seconda piazza. Ma è stato un torneo durissimo, appena salivo mi accorciavo e mi demoralizzavo un po’. Non è stato facile e l’heads up è stato a senso unico alla fine”.
Ha dovuto fare re entry quando ha perso AA contro KK: “Era partito malissimo il torneo e poi sono riuscito ad arrivare in fondo. In ogni caso il final day e il tavolo finale mi ha insegnato tantissimo anche perché è stato sempre molto giocabile e questo mi ha permesso di rimanere sempre a galla”. Dall’esterno ha lasciato trapelare calma e sangue freddo: in realtà non è stato facilissimo per lui.
Super podio per Marko Mikovic che conferma le sue qualità mentre chi ha perso tantissimo valore è Salvatore Scrivo che ha un po’ tiltato quando si è visto scoppiare coppia di Kappa. Ha dominato il day3, tutta la fase di late stage e poi non è riuscito ad andare oltre la quinta piazza. Da segnalare le ottime prove di Giuseppe Trincanato, Federico “Cirillofe” Cirillo e in 14esima posizione di Gabriele Saccenti, approdato a questo Evento #1 grazie al ticket vinto nell’ultimo Only the Barracudas, e in 15esima di Francesco Delfoco. lp/AGIMEG