Divieto assoluto per il poker al di fuori dei casinò ma solo a partire dal 2020. E’ quanto prevede la normativa su cui sta lavorando il Ministero delle Finanze austriaco.
Il governo intende infatti vietare qualsiasi attività che non sia all’interno delle case da gioco, ma il divieto entrerà in vigore solo nel 2020 e non nel 2017 come sperava la Casinos Austria, società che gestisce la maggior parte delle case da gioco austriache.
Il poker è stato riconosciuto come un gioco d’azzardo nel 2010, e dopo un periodo transitorio (esteso fino al 2012) era previsto si concedesse una sola licenza .
Tuttavia gli operatori esclusi si sono rivolti alla Corte Costituzionale e il Ministero delle Finanze ha modificato la legge sul gioco e successivamente ha rilasciato tre licenze.
Con la prossima riforma fiscale i legislatori intendono limitare il poker agli operatori concessionari di Casinò, Terminali da gioco elettronici come win2day e operatori di Vlt.
Le licenze già rilasciate però scadranno nel 2019. lp/AGIMEG