PNRR, via libera del Consiglio dei Ministri

E’ pronto il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia: 191,5 miliardi da spendere, da qui al 2026, per avviare il rilancio del Paese e superare il duro colpo inferto dalla pandemia. Dopo il passaggio finale in Consiglio dei ministri, è pronto l’invio del corposo pacchetto di investimenti e riforme alla Commissione europea: Mario Draghi consegnerà il pacchetto oggi. Già il 18 giugno, nella riunione dell’Ecofin, potrebbe arrivare il via libera di Bruxelles al piano. Insieme al Pnrr il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che istituisce il fondo complementare al Recovery plan da 30,6 miliardi che finanzierà, fino al 2033, i progetti che per i tempi di realizzazione o per la natura degli interventi non potevano entrare nel Piano. Per il 2021 il fondo potrebbe essere alimentato con un primo finanziamento fino a 5 miliardi. Il testo prevede disposizioni inerenti agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti ed è finalizzato a integrarlo con risorse nazionali. Gli interventi riguardano i seguenti ambiti: servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”; tecnologie satellitari ed economia spaziale; riqualificazione edilizia residenziale pubblica; interventi per le aree del terremoto; “Ecobonus e Sismabonus”; infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi) per la sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade; investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia; salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute; Case dei servizi di cittadinanza digitale; transizione 4.0; accordi per l’innovazione; costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori; contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo; iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale. Si prevede, inoltre, l’incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) relativo al periodo di programmazione 2021-2027, per un importo di 15,5 miliardi di euro. Si stabilisce, anche, che gli eventuali minori oneri rilevati, anche in via prospettica, a seguito del monitoraggio degli effetti finanziari derivanti dal riconoscimento dell’agevolazione su Ecobonus e Sismabonus, rispetto alla previsione tendenziale, siano vincolati alla proroga del termine della fruizione dell’agevolazione, da definire con successivi provvedimenti legislativi nei limiti dei risparmi risultanti. Infine, si dispongono autorizzazioni di spesa per la linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e per il 2° lotto funzionale attraversamento di Vicenza. cdn/AGIMEG