“Da 10 anni anni ormai sui social è iniziata una campagna contro il Gioco di Stato (legale e stratassato) soprattutto grazie agli amici dei 5 stelle che notoriamente sono nati su Facebook”. E’ quanto afferma Sapar in una nota. “Gli stessi 5 stelle ‘delle scie chimiche’, del ‘No Tav’ poi realizzato anche grazie a loro, del ‘non gli F35’ poi acquistati da loro, del ‘No Tap’ poi puntualmente realizzato sotto il loro governo, del ‘limite dei due mandati’ ormai diventato un’eresia, dei ‘No Vax’ e oggi ne paghiamo le conseguenze, della guerra alle ‘Lobby’ da cui poi vengono finanziati, della ‘Guerra ai signori dell’azzardo'”.
“In questo quadro desolante di mancanza di realismo – prosegue Sapar – anche i partiti politici, perlopiù di sinistra, si sono negli anni accodati a questa marea montante (e pilotata) di No Slot”, convinti che il gioco “sia una calamità, quando invece i dati dimostrano che è solo l’ottava o nona dipendenza degli italiani”. “Siamo arrivati al punto di regalare alle mafie l’esclusiva sul gioco facendo fallire le migliaia di piccole e medie imprese del settore. E così siamo giunti al punto in cui il cittadino medio analfabeta funzionale si è convinto che il gioco di Stato abbia creato i ludopatici, facciamo notare a loro (e anche i politici votati da loro) che il numero dei ludopatici prima del 2004 era zero”, ma “oggi esiste la ludopatia solo perché i giocatori problematici sono venuti a galla con la legalizzazione del settore. Prima erano semplicemente invisibili”.
Per la Sapar “quando si sbandiera come una vittoria la diminuzione dei ludopatici in una regione come il Piemonte, ad esempio, affermazione peraltro non supportata da dati certi, semplicemente si fa perno sull’ignoranza della gente. Quando si dice che il gioco in Piemonte è crollato con l’entrata in vigore della legge del 2016 si dice semplicemente una bugia perché, come dimostrato dalla CGIA di Mestre, è aumentata di 460 milioni di Euro. Quando si dice che il Distanziometro tutela i cittadini si dice semplicemente una bugia, come indicato dell’Istituto Superiore di Sanità”.
“Mercoledì prossimo in Regione Piemonte si discuterà la legge che di fatto ha eliminato un settore economico perfettamente legale. Una legge che ha messo migliaia di persone sul lastrico, che ha fatto proliferare le bische clandestine e che ha fatto scomparire i giocatori problematici dai radar. Avere un popolo ignorante è la garanzia migliore per i politici di poter dire tutto e il contrario di tutto senza perdere credibilità”. lp/AGIMEG