Nella sala storica del Palazzo Municipale, il Consiglio comunale di Domodossola, con la quasi unanimità ha dato il proprio via libera all’ordine del giorno del sindaco per proporre alla Regione, con altri Comuni, il ritorno alla vecchia legge a contrasto del gioco patologico.
L’ordine del giorno appoggia una proposta di legge regionale predisposta sul gioco, ripresa dal sindaco. Si tratta di una proposta che permette che ai consigli comunali, in numero non inferiore a cinque, di proporre leggi che saranno discusse in aula regionale. I firmatari della proposta di legge sono i comuni di Torino, Montegrande, Baveno, Nichelino e Cureggio. Con la proposta anche Domodossola aderisce a questa iniziativa. Scopo della proposta riportare il tutto alla precedente legge regionale che è stata modificata. Per i firmatari della proposta devono tornare le distanze delle sale giochi dai luoghi sensibili, le ore di chiusura minime mentre vengono dati 12 mesi, dall’applicazione della legge, per adeguarsi e chiudere le sale slot se vicine a luoghi sensibili. 
E’ stata quindi espressa condivisione in ordine alla proposta di Legge Regionale “PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO IN PIEMONTE”, che si compone di una “Relazione” e di una “Proposta di Legge” formata da 20 articoli; parere favorevole rispetto all’opportunità di delegare il Sindaco pro-tempore del Comune di Grugliasco (TO) Emanuele Gaito, a provvedere al deposito della proposta di iniziativa legislativa degli Enti Locali presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale; parere favorevole rispetto alla designazione dei seguenti cinque Sindaci e Consiglieri Comunali per l’illustrazione della proposta alla competente Commissione Consiliare Regionale: Michela Favaro, Vice Sindaco di Torino; Antonio Filoni, Sindaco di Mongrando (BI); Emanuele Vitale, Assessore di Baveno (VCO); Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino (TO); Angelo Barbaglia, Sindaco di Cureggio (NO).
Ecco il testo integrale della proposta di legge. cdn/AGIMEG
