Giornata caotica oggi in Consiglio regionale Piemonte, dove ha tenuto banco la pdl 99 sul gioco d’azzardo. La maggioranza ha proposto numerosi emendamenti che di fatto vanno a modificare radicalmente la legge sul gioco nella regione (la 9/2016) che entrerà definitivamente in vigore il prossimo 20 maggio, emendamente prontamente respinti al mittente dalle opposizioni che chiedono quantomeno una sospensione dell’iter per prendere visione dei testi. Ma è proprio sul pdl sul gioco d’azzardo che si sfalda la maggioranza di centrodestra della Regione. Forza Italia, che a livello nazionale ha sempre mostrato interesse alla situazione dei lavoratori del gioco – con diversi suoi rappresentanti che si sono esposti in più occasioni nel corso delle manifestazioni dei lavoratori del settore che chiedevano le riaperture, presentando diversi emendamenti a sostegno delle attività di gioco pubblico – a livello regionale si è smarcata affermando che “in questo difficile momento per il nostro Piemonte le priorità sono i vaccini, il lavoro e le riaperture, non sicuramente il gioco d’azzardo”. Parole provenienti dal capogruppo azzurro Paolo Ruzzola, la vice Alessandra Biletta e dai consiglieri Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti, non gradite alla Lega che invece punta a forzare la mano per archiviare la legge contro il gioco approvata all’unanimità nella passata legislatura. Per tutelare i posti di lavoro Forza Italia propone una via di compromesso, contenuta in un emendamento di Ruzzola volto a prorogare di uno o due anni la scadenza dei termini per consentire ai proprietari di sale gioco adeguarsi. “Una proposta – spiega il capogruppo – che potrebbe essere subito approvata dal Consiglio evitando di perdere di vista le vere priorità per il Piemonte che sono la cura della salute e il sostegno economico alle nostre imprese e alle famiglie piemontesi in difficoltà”. lp/AGIMEG