Piatek si racconta a StarCasinò Sport: “Mister Sousa? Sono cresciuto molto con lui, mi ha dato tanti consigli e oggi sono sicuramente un attaccante più completo”

Krzysztof Piatek, attaccante polacco classe ‘95, in questa stagione della squadra granata è stato un tassello fondamentale delle trame offensive della Salernitana, contribuendo attivamente alla salvezza dei campani. È stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, sito di intrattenimento sportivo Premium Partner di US Salernitana. Il video dell’intervista è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport.

Cresciuto calcisticamente in Polonia, al suo arrivo in Italia Piatek si è contraddistinto fin da subito per la sua grande abilità di finalizzatore e per la sua particolare esultanza, con due pistole incrociate al petto. Ha raccontato a StarCasinò Sport da dove nasce: “Quando ho iniziato a giocare in Italia non conoscevo bene la lingua. Tutti mi dicevano “sei un bomber” e in Polonia chiami così uno con le pistole. Quindi, quando ho fatto il mio primo gol con il Genoa in Coppa Italia, ho esultato in quel modo. Tutto è nato così”. L’esultanza è un elemento che contraddistingue da sempre gli attaccanti: ognuno ha la propria che rappresenta la firma personale dopo ogni gol segnato. Il centravanti granata ha confidato a quali grandi giocatori si è ispirato da giovane: “Quando ero piccolo guardavo Ronaldo, il brasiliano con la numero 9. Ma anche Cristiano Ronaldo. In generale ho sempre ammirato gli attaccanti di alto livello”. E ha aggiunto: “Da bambino ero tifoso del Milan, giocare con la maglia rossonera è stata la realizzazione di un sogno”.

Passando alla stagione appena conclusa, Piatek ha parlato di Salerno, la splendida città che lo ha accolto con amore fin da subito: I tifosi sono carichi e sono sempre accanto a noi dentro e fuori il campo. Lo stadio è sempre pieno quindi sono molto contento di giocare qui. Abbiamo fatto una bella stagione”. Il merito per l’ottima stagione granata è da condividere con Paulo Sousa, allenatore di esperienza che è riuscito a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori: “Il mister mi ha dato tanti consigli sui movimenti: profondità, corto, lungo, etc. Oggi sicuramente sono un attaccante più completo, sono cresciuto molto con lui”. Il centravanti polacco condivideva il reparto offensivo con uno dei talenti più interessanti della stagione: Boulaye Dia, che con 16 gol ha concluso il campionato al terzo posto nella classifica marcatori dietro a Osimhen e Lautaro Martinez. Piatek ha espresso parole di ammirazione per il francese: “È molto forte e può ricoprire diversi ruoli in campo. Ha fatto una stagione top, sono riuscito a fargli alcuni assist. Formiamo un’ottima coppia offensiva”.

In conclusione, l’attaccante granata ha dimostrato di essersi già ambientato in Campania e di aver già appreso alcune parole in dialetto: “Ho imparato ‘Vabbò’ e ‘Uagliò’”. Questo e molto altro nell’intervista di StarCasinò Sport a Krzysztof Piatek, che ha concluso l’intervista con un saluto speciale per i tifosi salernitani.