“In un momento particolarmente sensibile per il settore del gioco, un plauso a questa iniziativa di sederci attorno a un tavolo per effettuare riflessioni e offrire degli spunti. Un plauso inoltre alla Guardia di Finanza che ci consente di offrire dati estremamente aggiornati. Offriremo una casistica dettagliata dei reati che vengono perpetrati in questo settore e come vengono effettuati”. Lo ha detto Riccardo Pedrizzi – giornalista, scrittore e Presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato dal 2001 al 2006 – aprendo il webinar “In nome della Legalità. Senza regole non c’è gioco sicuro: la chiusura del gioco legale come grossa opportunità per il gioco illegale” organizzato da Codere. “Siamo all’ultima spiaggia, se continueremo a lavorare seguendo queste modalità, mettiamo a rischio 150mila lavoratori. Il settore è composto da una miriade di piccole imprese, ma anche grandi società che – essendo quotate in borsa – risentono di questo clima di grande incertezza” Pedrizzi ha quindi ricordato che nel 2020 il gettito dei giochi è calato di circa 5 miliardi, nonostante l’aumento del gioco online “la maggior parte dei giocatori si è rivolta al gioco illegale. La criminalità opera in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, come emerge dalle operazioni All In, Dirty Slot, Mercato, Cristallo, Revolution Bet, Galassia. Non esistono isole felici, la criminalità organizzata opera ovunque in questo settore. Inoltre, più si chiude, più crescono i reati”. gr/AGIMEG