Pastorino (Pres. STS) ad Agimeg: “Per i tabaccai semplice attivare il distanziometro sociale ma devono metterci subito in condizione per poter continuare a lavorare”

“La Legge regionale del Piemonte sul gioco d’azzardo non ha risolto tutti i problemi e per capirlo basta vedere il numero delle segnalazioni fatte alla Polizia sulle attività del gioco illegale. Per chi conosce il settore tutto ciò non stupisce, poiché la chiusura del gioco legale comporta automaticamente lo spostamento dei clienti nell’illegale. E’ ovvio che con questa legge i numeri si sono abbassati ma le persone non hanno smesso di giocare, si sono semplicemente trasferite nei circuiti illegali.” E’ quanto ha affermato il Presidente di STS, Giorgio Pastorino, nel corso della diretta Facebook organizzata da Agimeg con il direttore Fabio Felici. Per la categoria dei tabaccai la situazione è complessa. Possiamo vendere tabacchi lavorati, articoli di profumeria e servizi, ma tutto il resto deve rimanere invenduto e ciò comporta una notevole riduzione della clientela. Non siamo una categoria privilegiata perché nonostante siamo tra i pochi esercizi che possono stare aperti i nostri volumi sono molto bassi. Per noi attivare il distanziometro sociale è abbastanza semplice anche perché la gente è ormai abituata a fare la fila prima di entrare nei locali, ma è ovvio che con alcuni tipi di giochi, come le slot, diventa più complesso. Per quanto riguarda le scommesse, capisco la sospensione di quelle live e virtuali che presuppongono la permanenza del giocatore nell’esercizio, ma per quelle classiche penso che ci siano numerose modalità per sopperire al problema. Infine, per quanto concerne i provvedimenti del governo, siamo riusciti a sospendere il pagamento dell’una tantum per chi doveva rinnovare la concessione, ci stanno concedendo di incassare i proventi del gioco del Lotto fino a giugno e riversarli successivamente e elimineranno alcune accise sui prodotti di tabacco. A noi servirebbe un minimo contributo per ripartire e tornare a lavorare, altrimenti gli aiuti del governo non basteranno sicuramente.” ac/AGIMEG