“Con le linee guida emanate dall’Authority si è voluto ribadire il divieto pubblicità in quanto tale, ma d’altra parte si è lasciato spazio aperto all’informazione per il cliente. Il divieto totale avrebbe infatti impedito di parlare di gioco, non favorendo il settore legale, anzi generando confusione tra i giocatori”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Giorgio Pastorino, presidente di STS, commentando le parole del Commissario Agcom, Antonio Nicita, merito alle linee guida in tema di pubblicità sul gioco. “Mi sembra che il provvedimento si sia ispirato per molti versi a quanto accade per il tabacco, dove l’insegna fuori dal negozio indica che si vende un prodotto autorizzato e legale. Tutto ciò che è informazione deve essere dato, ancor più quando il cliente è entrato in una sala con l’intenzione di giocare”. Più problematico il divieto di esporre le vincite nei locali, in quanto secondo il Commissario Nicita “si tratta sicuramente di forme di pubblicità e pertanto sono escluse dalle linee guida”. “Ciò puo’ creare un problema impattante – ha detto Pastorino – non tanto per le vincite da esporre, quanto per il fatto che spesso le stesse vincite vengono segnalate sui terminali di gioco. Bisognerà quindi capire se questi messaggi potranno continuare a passare, anche quelle sono informazioni, come ad esempio l’entità di un jackpot. Credo che si tratti di una questione di trasparenza, ancora prima che di informazione. Altrimenti si potrebbe ingenerare un dubbio nel giocatore, che potrebbe pensare che a un determinato gioco non si vince. E’ un problema che mi auguro nel tempo possa essere risolto, ad oggi non tutto è chiaro. Di certo con Agcom non è finita qui, ci sono mille casistische che andranno sicuramente affrontate di volta in volta”, ha concluso Pastorino. cr/AGIMEG