Camorra Capitale, Cassazione conferma condanne per clan Pagnozzi: da spaccio e estorsioni, voleva assumere anche il controllo delle slot

La Cassazione ha sostanzialmente confermato le condanne nei confronti dei vertici del clan Pagnozzi, i cosiddetti Napoletani del Tuscolano, che si era inizialmente insediato tra le province di Avellino e Benevento, e poi si era radicato anche in alcune zone di Roma. Il clan era poi stato smantellato nel 2015 con l’operazione Camorra Capitale condotta dalla DDA. L’organizzazione gestiva diversi racket, dallo spaccio di sostanze stupefacenti alle estorsioni, passando per l’usura e il riciclaggio. Aveva cercato di infiltrarsi poi in alcuni settori di per sé leciti, come quello della gestione degli apparecchi da intrattenimento. Ma in questo caso – ricorda la Quinta Sezione della Corte di Cassazione – “il sodalizio tentò di acquisire una posizione dominante”. lp/AGIMEG