Padel: l’importanza della scelta della ‘pala’

Il grande successo del padel è certificato anche dall’imponente schiera di materiali a disposizione dei giocatori. E ovviamente sono le racchette che catturano sempre di più l’attenzione degli appassionati. Da affittare una racchetta da padel direttamente al campo, la maggior parte dei giocatori adesso preferisce averne una propria. Ma che differenza c’è tra una ‘pala’, viene così chiamata la racchetta del padel e l’altra?

Come riporta il sito maxisport.com le caratteristiche da valutare sono cinque e precisamente la forma, il bilanciamento, il peso, i materiali ed il grip. Molto importante è proprio la forma, a seconda del tipo di gioco che si intende praticare. Esistono tre tipologie di pala:

Forma delle racchette da Padel

Rotonda

Le racchette di forma rotonda hanno un bilanciamento basso (verso il manico) e permettono quindi un maggior controllo nei colpi a discapito della potenza.

La superficie d’impatto, o Sweetspot, è più ampia e la pala risulta quindi più permissiva anche per i meno esperti che non padroneggiano ancora a pieno la tecnica di gioco.

E’ quindi indicata per giocatori principianti ma anche per giocatori più esperti che prediligono colpi più precisi e un gioco più di controllo. Molto indicata anche per le donne.

A lacrima o goccia

È il punto d’incontro delle prime due forme, rappresenta il perfetto Mix tra precisione e potenza. Anche il bilanciamento è più centrato permettendo così un buon controllo senza bisogno di essere professionisti e una discreta forza di impatto nel colpo.

È la forma più versatile ed è indicata per giocatori intermedi ma anche per giocatori più esperti che già padroneggiano la tecnica e amano variare il gioco tra colpi precisi e potenti, alternando attacco e difesa.

Diamante

È l’esatto opposto della tonda, il bilanciamento è spostato verso la testa della racchetta permettendo quindi colpi più potenti. Di contro il controllo della traiettoria risulta più difficile e richiede ottima padronanza dell’attrezzo.

La superficie d’impatto ottimale è limitata e richiede quindi una certa dose di esperienza e capacità di impostare il colpo in modo corretto per un risultato perfetto.

È indicata per giocatori esperti che padroneggiano a pieno la tecnica e prediligono colpi potenti e un gioco offensivo

Maxisport.com fa anche una precisazione sul bilanciamento che è un parametro che distingue le racchette di controllo da quelle di potenza. Più il bilanciamento è spostato verso il manico (basso) più la racchetta risulta maneggevole e quindi ci dà la possibilità di controllare meglio e indirizzare la palla con maggiore precisione; più il bilanciamento è spostato verso la testa della racchetta (alto) più il braccio di leva aumenta conferendo maggiore velocità di rotazione al colpo che quindi risulterà più potente.

Il peso di una racchetta, che può variare tra i 350 g e i 390 g, è importante a seconda della costituzione fisica del giocatore. Per quanto riguarda invece il materiale, le varie mescole renderanno le racchette più esplosive o più da controllo. Anche il grip è importante visto che durante la sostituzione bisognerà tenere conto delle proprie esigenze, perché mettendo un grip più spesso, quindi più pesante, si sposterà leggermente il bilanciamento verso il basso. sb/AGIMEG