“Molti invocano un suo intervento anche per frenare la pubblicità dell’azzardo di Stato, ma l’osservatorio antiazzardo esiste o è solo un fantasma? Cerchiamo di ripercorrere le tappe più salienti della sua storia”. E’ quanto ha chiesto in un’analisi l’avvocato Osvaldo Asteriti.
“13 settembre 2012 – Viene istituito dal decreto Balduzzi “per valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave”.
3 aprile 2013 – Secondo il primo comunicato stampa dei monopoli, l’Osservatorio è invece “finalizzato a valutare le misura più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico e il fenomeno della dipendenza grave”. “Gioco d’azzardo patologico” e “dipendenza grave” sono la stessa cosa e com’è formulata la comunicazione non ha neppure senso, tranne dimostrare che i monopoli intendono contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico, e non, come richiede la legge, la diffusione del gioco d’azzardo, che la genera.
12 giugno 2013 – Altra riunione, in cui i componenti ritengono “opportuno e necessario condividere un glossario comune sul fenomeno del gioco problematico con l’obiettivo di cominciare ad utilizzare una terminologia non equivoca e dotata di valore scientifico.”
Dicembre 2013 – Ennesima riunione, secondo il comunicato stampa dai toni trionfali “a pochi mesi dalla sua prima convocazione”, l’Osservatorio approva all’unanimità una strategia di intervento tradotta in un Piano d’Azione Nazionale (PAN)”, così, con le iniziali maiuscole. Il PAN dovrebbe “creare un Network nazionale di Help line con aree di operatività regionale…” e inoltre, articolarsi “anche nella realizzazione e diffusione di spot tv e radio su reti locali e reti nazionali e nella promozione di azioni di comunicazione specifica e di approfondimento specialistico sui rischi connessi al gioco d’azzardo illegale e al contatto con le organizzazioni criminali soprattutto per le persone più vulnerabili.” Un capolavoro di vacuità, tranne il richiamo al gioco d’azzardo illegale, un vero colpo di genio. La prevenzione non riguarda più, come richiede il decreto Balduzzi, il gioco d’azzardo, ma, superando anche Il gioco d’azzardo patologico, arriva alla prevenzione del gioco d’azzardo illegale, con un richiamo alla tutela delle fasce più vulnerabili, che va sempre bene.
Maggio/Luglio 2015 – L’osservatorio fino a questa data non ha mai funzionato, non ha realizzato e diffuso un solo spot né alcuna azione concreta, anche per l’evidente conflitto di interessi che lo caratterizza. Tanto che, con un decreto a firma Lorenzin/Padoan, l’Osservatorio viene istituito presso il Ministero della salute dove è stato trasferito dalla legge di stabilità del 14 dicembre 21014.
21 ottobre 2015 – La ministra Lorenzin dichiara: “Auspico che l’Osservatorio sulla ludopatia a breve sia operativo”.
8 gennaio 2016 – In una intervista rilasciata all’Espresso, il sociologo Maurizio Fiasco, recentemente insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, per la sua attività di studio su gioco d’azzardo e usura e membro dell’Osservatorio dichiara: “credo che entro i primi mesi dell’anno l’osservatorio possa finalmente vedere la luce”.
1 febbraio 2016 – A 40 mesi dalla sua istituzione, dopo 1.218 giorni, l’Osservatorio ancora non esiste, e non è mai nato”. lp/AGIMEG