La Polizia sta eseguendo una decina di misure di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti di persone accusate di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse online attraverso siti illegali, esercizio abusivo dell’attività di credito ed usura. L’operazione, denominata “Ludos”, è scattata all’alba.
Le indagini degli investigatori della squadra mobile di Siracusa e del commissariato di Augusta, coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti procuratori Donata Costa e Francesca Eva, hanno disarticolato un gruppo che secondo le accuse esercitava abusivamente l’attività di gioco e scommesse. “I capi dell’organizzazione, raccordo tra i due distinti gruppi di gestione dei siti illegali di scommesse ed avvalendosi del rapporto con i gestori, nazionali ed esteri, ottenevano il credito necessario per l’esercizio del gioco senza anticipare denaro, fidelizzando i giocatori e assumendo credito, anche usurario, nei loro confronti. Il tutto, con l’aggravante dalla transnazionalità avendo l’associazione per delinquere in commento propaggini anche all’estero, in particolare a Malta”, spiega la polizia. Un giro di affari di centinaia di migliaia di euro. Alcuni soggetti, pur non avendo i requisiti, percepivano secondo le indagini il reddito di cittadinanza producendo, inoltre, un contratto d’affitto fittizio per aumentare l’importo del sussidio percepito. es/AGIMEG