Operazione Endgame: dai siti cloni alle quote al ribasso. Dalle intercettazioni come si scommetteva illegalmente

Nuovi risvolti emergono dall’operazione Endgame, che ha portato all’arresto di 12 persone in Toscana, nelle province di Prato e Pistoia, per un giro milionario di scommesse illegali. In particolare, stanno emergendo alcune intercettazioni che fanno capire meglio il modus operandi di questa organizzazione criminale.

“Se il lunedì esce la Juve a quota 1,80 e io la compro a 10.000 euro, il sabato la Juve non è più a 1,80 perché la giocano tutti, è scesa a 1,50, e io la rivendo su questi siti che c’ho io a 1,60. Ci guadagno il 10% se vince e il 20% se non vince», spiega uno dei vertici dell’organizzazione criminale.

Come riporta il quotidiano Il Tirreno, questi «siti che c’ho io», secondo la Guardia di Finanza, sarebbero piattaforme illegali .com, quindi non controllate dallo Stato.

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La tesi della procura, infatti, è che il gruppo criminale si servisse di siti apparentemente simili a quelli ufficiali cambiando l’estensione da .it a .com. Questa sarebbe stata la costante del sistema: il gestore anticipa per il cliente, che in realtà gioca su un conto del gestore, e poi a fine mese si vede chi ha vinto e chi ha perso. Garantendo in ogni caso entrate milionarie al banco. lb/AGIMEG