La Direzione Investigativa Antimafia di Milano, su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria, ha eseguito un sequestro di beni nei confronti di un uomo residente nel comasco. Il sequestro comprende anche quote azionarie di otto società informatiche con sedi legali in Milano, Roma e Canton Ticino (Svizzera) attive nel campo del settore delle scommesse e lotterie.
Nel dettaglio, le società interessate dal sequestro risultano capitalizzate complessivamente per oltre 6 milioni di euro e nell’ultimo biennio hanno conseguito volumi d’affari complessivamente per oltre 15 milioni di euro. L’operazione si inserisce nelle attività finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili direttamente o indirettamente a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
La misura cautelare giunge all’esito indagini delegate al Centro Operativo D.I.A di Milano dalla Procura di Reggio Calabria nei confronti dell’intero nucleo familiare dell’uomo. Quest’ultimo è stato ritenuto socialmente pericoloso sulla base di un “curriculum criminale” iniziato nel 1988 durante il quale, oltre a riportare numerose condanne per reati associazione per delinquere, ricettazione, rapine e furti anche di auto di lusso, è risultato gravemente indiziato di appartenere a una cosca mafiosa di matrice ‘ndranghetista.
L’uomo era già stato indagato nell’ambito di un’ operazione antimafia coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, che nel luglio 2016 aveva portato all’arresto di 40 persone. Per motivi di particolare gravità, il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto nei confronti dell’uomo l’applicazione provvisoria dei divieti previsti dal codice antimafia con cui è inibito di ottenere anche licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio. lp/AGIMEG