Operazione Delirio: utilizzavano centri scommesse per riciclare proventi di altre attività criminali, emesse 23 condanne

Emessa prima sentenza del Gup in merito all’operazione Delirio che messa a segno nel luglio 2018 e che aveva sgominato i clan di Resuttana e Porta Nuova con l’arresto di 28 persone, 19 indagati e sequestri milionari di società e immobili. L’attività d’indagine aveva tratto origine da alcune delle risultanze investigative dell’operazione Apocalisse del 2014. Grazie ad un’attenta analisi documentale gli inquirenti erano riusciti a ricostruire il filo che collegava il mandamento di Porta Nuova a quello di Resuttana. Nello specifico – riporta Il Giornale di Sicilia -, è emerso che tramite due uomini dell’organizzazione sarebbero stati reinvestiti capitali in bar, centri scommesse e compro oro per riciclare i proventi di altre attività criminali. Sono 23 le condanne emesse dal Gup che variano dagli oltre 11 anni per gli esponenti di spicco dell’organizzazione a pochi mesi. 11 persone sono state scagionate. lp/AGIMEG