Lo scorso 9 giugno, il Tribunale penale di Pescara, in composizione monocratica, ha emesso sentenza in ordine ad uno processi scaturiti dall’Operazione Cristallo del gennaio 2020.
A processo, era stato rinviato dal GUP dell’Aquila, un noleggiatore di apparecchi, difeso dall’Avv. Bernardo Procopio del foro di Crotone, per il reato di frode informatica ex art. 640 ter c.p. 1° e 2° comma, al quale era stata contestata anche l’aggravante di cui al 2° comma, ovvero, aver commesso il reato abusando della sua qualità di operatore del sistema.
L’imputato, difeso dall’Avv. Bernardo Procopio, nel corso della fase istruttoria, attraverso anche l’esame del consulente tecnico di parte, è riuscito a dimostrare l’insussistenza di tutti i reati contestati.
Alla fine dell’istruttoria dibattimentale – fa sapere il legale in una nota -, anche la Procura di Pescara ha chiesto l’assoluzione dell’imputato con la formula dubitativa.
Si attendono le motivazioni della sentenza. cdn/AGIMEG