Ha coinvolto anche la provincia di Ascoli Piceno la maxi-indagine della Guardia di Finanza di Torino, denominata Cristallo, attraverso la quale è stata accertata una truffa in danno di migliaia di giocatori e che ha comportato la denuncia di centinaia di gestori di apparecchi da gioco, il sequestro di oltre 1.000 slot e la contestazione di sanzioni per 20 milioni di euro. Nello specifico i militari ad Ascoli Piceno, presso un bar, hanno sequestrato un apparecchi da gioco e i 2.206 euro delle giocate rinvenuti al suo interno, deferendo all’Autorità Giudiziaria il gestore dell’apparecchio. Sono state poi contestate a carico sia dello stesso proprietario, sia dell’esercente sanzioni amministrative per complessivi 20.000 euro. Un secondo intervento è stato eseguito dalla Compagnia di San Benedetto del Tronto per verificare gli apparecchi da gioco di un altro esercizio. Sono state rilevate manomissioni determinanti il sequestro di 2 congegni, dei 684 euro depositati al loro interno, la denuncia all’Autorità Giudiziaria del proprietario degli apparecchi e la contestazione, a carico sia del proprietario, sia dell’esercente, di sanzioni amministrative per complessivi 20.000 euro. Le indagini sono quindi proseguite alla volta di Castel di Lama (AP), dove i militari del Gruppo Ascoli Piceno hanno accertato la manomissione del meccanismo interno di una slot. Sono stati quindi sequestrati l’apparecchio, i 1.387 euro trovati depositati al suo interno, ed è seguita la denuncia all’Autorità Giudiziaria del gestore dell’apparecchio e la contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 20.000 euro. L’operazione “Cristallo”, nel territorio piceno, si è conclusa conclusa quindi con il sequestro di 4 apparecchi da gioco e di 4.277 euro in contanti, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 3 persone, la contestazione di sanzioni amministrative per 60.000 euro e la proposta di sospensione e/o revoca della licenza di pubblica sicurezza nei riguardi di 3 esercizi commerciali. cdn/AGIMEG