Cadono due appelli intentati al Consiglio di Stato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulla gara dell’online. Con due differenti decisioni il Tar Lazio aveva accolto i ricorsi di due operatori, ottenendo la concessione. Il primo ricorso era stato intentato da Betclic e il Tar la scorsa estate aveva riconosciuto che la compagnia “non è stata messa in condizione di esercitare il proprio diritto di difesa, non essendo possibile desumere dagli atti gravati le ragioni poste a fondamento della sua esclusione”. Di fronte al Consiglio di Stato, l’ADM “ha dichiarato di voler rinunciare al ricorso”. Più complessa la vicenda dell’altro ricorso, intentato originariamente da una società che gestiva delle sale slot, la Pragma Srl. L’ADM aveva escluso la società dalla gara, perché la definizione di “operatore di gioco” contenuta nel bando non riguardava questo tipo di attività. Il Tar però aveva dato ragione alla compagnia: “non può dubitarsi che i gestori di sala siano operatori che “esercitano (…) una tipologia di gioco trattandosi di soggetti incaricati della raccolta di gioco in forza di un contratto stipulato con il concessionario”. In questo caso, è stato l’operatore a determinare l’estinzione dell’appello. Ad inizio aprile si è infatti “svincolata” dalla partecipazione al bando, rinunciando quindi alla concessione dell’online. Il Consiglio di Stato di conseguenza ha dichiarato “improcedibile il ricorso di primo grado”. lp/AGIMEG