Olanda, arrestate quattro persone, avrebbero riciclato 110 milioni di euro, anche grazie al gioco online

Paesi Bassi, arrestate 4 persone la scorsa settimana con l’accusa di riciclaggio di denari attraverso siti di gioco online, secondo la polizia sarebbero esponenti di un’associazione che servendosi di compagnie nazionali e estere avrebbe riciclato oltre 110 milioni di euro. Le autorità olandesi hanno anche convocato per una deposizione il Ceo di Sheriff Gaming, Stijn Flapper, già arrestato e poi completamente scagionato in seguito a un’analoga operazione condotta a maggio scorso (che portò comunque al sequestro di un’ottantina di beni immobili sparsi tra Olanda, Belgio, Spagna e Germania, e di un  centinaio di conti correnti bancari). A luglio scorso, gli inquirenti olandesi avevano affermato di aver archiviato qualunque accusa nei confronti della Sheriff. “Finalmente, dopo questo periodo di ambiguità e incertezza” ha commentato la compagnia, “Stijn Flapper potrebbe conoscere le accuse che gli vengono mosse, e potrà dare un contributo alle indagini”. Sheriff Gaming si è detta “felice di poter collaborare”, ma allo stesso tempo “sorpresa per un invito a comparire che giunge dopo sei mesi di silenzio”. E ancora, “Siamo convinti che i sospetti non riguardino Bubble Group (compagnia partner di Sheriff Gaming) siamo certi che le indagini avranno un buon esito”. Tra gli arrestati della scorsa settimana ci sarebbero due fratelli 35enni di Geldrop, secondo gli inquirenti avrebbero iniziato la loro attività criminale con lo spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbero poi investito i proventi in diverse attività, tra cui l’acquisto di azioni di diverse compagnie olandesi. Gli arrestati avrebbero anche gestito una serie di attività di gioco online illegali, ma le autorità non hanno voluto dare ulteriori dettagli. Gli inquirenti hanno chiesto la collaborazione alle autorità di Spagna, Cipro, Belgio, Panama, Costa Rica, Malta, Germania, Svizzera, Regno Unito e Alderney. rg/AGIMEG