Nuovo DPCM, Endrizzi (M5S): “Dobbiamo valutare attentamente misure per le attività di gioco. In alcune sale bingo distanziometro e sanificazione non rispettati. Regioni con contagi alti dispongano misure restrittive”

“Sono state introdotte delle limitazioni nei locali dove si gioca d’azzardo. Sono luoghi dove le persone sono assorbite da quello che stanno facendo. Non possono avere la stessa attenzione bevendo un drink o compilando una cartella del bingo rispetto a quella che si ha passeggiando normalmente per la strada con la mente libera. Dobbiamo valutare attentamente le misure da apportare e i controlli da disporre”. E’ quanto afferma Giovanni Endrizzi, Senatore del Movimento 5 Stelle, in merito al nuovo DPCM. “Alcune misure erano già state introdotte: si può stare nei ristoranti o nelle sale bingo a un metro di distanza senza mascherina, mentre si mangia o si compila la cartella. Ma il fatto è che le persone rimangano al loro posto. Invece vi posso dire per certo che in alcune sale bingo le persone non stavano a un metro le une dalle altre, cambiavano tavolo nell’arco della serata e nessuno disinfettava la loro postazione prima che un altro la occupasse. Nessuno disinfettava i monitor o i tablet che vengono dati in dotazione, le penne che vengono date per annotarsi i risultati. Allora quando il Governo ha decretato la possibilità di riapertura per queste strutture demandando alle Regioni stabilire quando e come, quello che è successo è che le Regioni hanno dato un ok automatico senza stabilire quale monitoraggio dovesse essere attuato da parte dell’autorità pubblica sulla gestione del rischio in queste strutture”, ha aggiunto. “Questo è un errore che non si dovrà ripetere. Si dovrà sapere quali sono gli obblighi dei gestori ma anche chi e come controlla che queste cose vengano fatte. Quello che ha fatto il Governo è importante, vorrei ci fosse un’attenzione maggiore. Avrei voluto misure più protettive. Se ci accorgessimo che non è stato fatto abbastanza sarebbe tardi. Mi rivolgo ai sindaci e ai presidenti soprattutto delle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, dove il numero dei ricoveri e dei casi positivi è maggiore altrove rispetto al numero della popolazione, perchè adottino misure restrittive”, ha concluso. cdn/AGIMEG