Nuovo Dl: le prime proposte delle Regioni al Governo

Effettuare un numero minimo di tamponi proporzionale al livello di contagio all’interno di ogni regione, e tornare a una classificazione basata su 3 livelli di rischio, con il coprifuoco che rimarrebbe solamente nelle zone “rosse“. Sono alcune delle proposte che intendono presentare le Regioni al Governo nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina. In particolare chiedono di tornare alla classificazione basata su tre livelli di rischio (invece dei 4 colori attualmente in uso): nelle regioni a rischio basso verrebbero adottate misure simili a quelle della fascia bianca; in quelle a rischio medio sarebbero limitate alcune attività; il coprifuoco appunto resterebbe in vigore solamente nelle regioni a rischio elevato. Le Regioni chiedono poi di eliminare l’indice Rt sui sintomatici, e su questo aspetto il Governo ha già mostrato delle aperture.

Le Regioni vogliono poi creare immediatamente un tavolo tecnico per stabilire come modifiche i parametri di valutazione del rischio. In questo modo puntano a adeguare il sistema di monitoraggio e controllo all’evoluzione della pandemia; si eviterebbe così che dei territori passino repentinamente da un colore all’altro a causa di indicatori che in realtà non mostrano quale sia il l’impatto sul sistema sanitario.

“Abbiamo presentato al Governo la nostra proposta per la revisione degli indicatori decisionali ed abbiamo offerto la massima disponibilità a un’ulteriore confronto. L’obiettivo è quello di fissare parametri chiari, che producano degli automatismi sugli scenari che coinvolgono le attività sociali e economiche” ha spiegato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “E’ necessario superare l’attuale incidenza dell’Rt sintomatici, e prendere in considerazione invece il tasso di incidenza e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica. Ci auguriamo che si arrivi entro questa settimana, ad una proposta condivisa Governo-Regioni. Si tratterà comunque di una proposta transitoria che tiene conto degli attuali meccanismi, ma che va verso l’obiettivo di superare definitivamente il sistema delle zone se le condizioni lo permetteranno” ha concluso Fedriga. lp/AGIMEG