E se il fondo “salva sport” venisse alimentato da quote percentuali prese dai compensi dei calciatori dei club di serie A e dai loro agenti sportivi, invece che dalle scommesse? E’ quanto prevede l’emendamento presentato dai deputati Zennaro, Rospi e Nitti, appartenenti al Gruppo Misto, ma tutti fuoriusciti dalle liste del Movimento 5 Stelle. I deputati hanno presentato un emendamento al Dl Rilancio nel quale, invece di alimentare il fondo cosiddetto “salva sport” attraverso una nuova tassa proveniente delle scommesse, chiedono di prelevare, fino al “31 dicembre 2021 una quota pari al 4% dei compensi annuali dei calciatori dei club di Serie A nonché una quota del 2% dei compensi degli agenti sportivi” a titolo di Contributo di Solidarietà per andare ad alimentare il fondo. L’emendamento è tra quelli segnalati e verrà quindi discusso. es/AGIMEG
