“Il gioco pubblico ha 150.000 occupati diretti e indiretti. Durante il lockdown abbiamo visto manifestazioni molto partecipate. Ne ricordo una a Roma dove i dipendenti delle attività di gioco chiedevano aiuto allo Stato poiché erano senza reddito. E’ questa la fotografia che non dobbiamo mai mettere da parte”. E’ quanto afferma l’esponente di Forza Italia, Roberto Novelli, durante l’evento organizzato da Formiche: “Il gioco buono. Il punto di vista degli enti locali“.
“Le procedure e le legislazioni hanno portato a questo poiché si è voluto che ci fosse un gioco pubblico sano dove i cittadini si divertono ma che possono rischiare di avere dei disturbi. Naturalmente questo è un aspetto che si è evidenziato durante il lockdown con il gioco illegale che non è controllato e il cittadino è lasciato solo. Nel 2020 il gioco è salito del 50%, ovvero a 18 miliardi di euro. Questa fotografia non può fare a meno di riportare alcuni ragionamenti: lo Stato deve prendere in mano la situazione ed eseguire un riordino. Altrimenti, sappiamo che il giocatore quando non trova risposta si sposta in altri luoghi. Il gioco online è un aspetto difficile da regolamentare poiché spesso si appoggiano a piattaforme estere. Il gioco legale non è più visto come il demonio, ma certamente lo Stato al di là di aumentare prelievi erariali non ha fatto molto. E’ arrivato il momento di mettersi attorno ad un tavolo e provare a mettere in legge un testo unico che possa regolamentare in modo serio il settore”. ac/AGIMEG