Dopo la fine dei campionati, tornano la Nations League e, soprattutto, le qualificazioni al Mondiale 2026, che si terrà in Messico, Canada e Stati Uniti. Dopo aver fallito l’accesso nel 2018 e nel 2022, l’Italia non può e non vuole permettersi ulteriori passi falsi. Non centrare per la terza volta l’accesso alla coppa più importante del Mondo non può essere un’opzione. Certo, però, che la strada della squadra di Spalletti inizia subito in salita perché, considerando le altre squadre del girone e il fatto che si gioca in trasferta, la Nazionale ha subito la più difficile partita del raggruppamento: quella sul campo della Norvegia, che è già prima in classifica a punteggio pieno.
COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE ALLA PARTITA
Per l’Italia sarà il debutto nelle qualificazioni dato che a marzo ha giocato i quarti di Nations League, saltando dunque le prime due giornate. Adesso si fa sul serio e si parte già con la partita più complicata: contro la Norvegia di Haaland (e Sorloth), già prima in classifica con 9 gol in due partite e, naturalmente, sei punti conquistati contro Moldavia (5-0) e Israele (4-2). Gli Azzurri, invece, arrivano dal risultato negativo in Nations con la Germania, che si è qualificata alle semifinali della competizione. Ma adesso non c’è tempo per recriminare: l’obiettivo non può non essere tornare ai gironi del Mondiale a dodici anni di distanza dall’ultima volta. La Norvegia, invece, vuole già mettere una seria ipoteca sul primo posto, che dà l’accesso diretto alla manifestazione. Il secondo, invece, concede solo un playoff che farebbe tremare tutta l’Italia.
IL PUNTO SULLA NORVEGIA
La Norvegia, infatti, ha 6 punti e pur giocando contro le due teoricamente più abbordabili del girone, vale a dire Moldavia e Israele, ha fatto quello che doveva fare: presentarsi alla sfida con l’Italia da prima in classifica. Per Haaland e compagni, vincere vorrebbe dire fare un netto passo in avanti verso il primo posto. E non c’è solo il giocatore del City, ma anche altri campioni come Odgaard dell’Arsenal e Sorloth, capace di chiudere la stagione di Liga con una valanga di gol come quelli rifilati alla Real Sociedad: un poker in 33 minuti.
IL PUNTO SULL’ITALIA
Tutta la pressione, insomma, ce l’ha l’Italia, chiamata a vincere per non far scappare gli scandinavi. E la sfida arriva in un momento in cui, tanto per cambiare, non sono mancate le polemiche, legate soprattutto alle convocazioni fatte dal ct Spalletti e a quelle “rifiutate”, ad esempio, da Francesco Acerbi. Tutto, però, deve passare in secondo piano, perché c’è la prima di otto partite che la Nazionale non può assolutamente fallire. Per questo, il tecnico dell’Italia proverà la squadra migliore possibile.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Il pericolo numero uno è la coppia composta da Sorloth e Haaland, che possono impensierire la difesa italiana che sarà priva di Acerbi per il già menzionato no alla convocazione e di Gabbia, infortunatosi all’ultimo minuto. Al suo posto è stato convocato Rugani, che potrebbe prendere il posto del centrale del Milan. Confermati invece gli interisti Bastoni e Barella. Mentre a sinistra scalpita Udogie. Davanti, Raspadori e Kean.
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Wolfe; Odegaard, Berge, Berg, Schjelderup; Haaland, Sorloth.
Italia (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Rugani, Bastoni; Cambiaso, Barella, Ricci, Tonali, Udogie; Raspadori; Kean.
PRONOSTICO E CONSIGLI GIOCATA
Per la partita in terra scandinava i tipster di Netwin consigliano di puntare su una partita con pochi gol: spazio dunque all’Under 2.5 quotato a 1.97, da associare magari all’X quotata a 3.50 che è la scelta per l’esito della gara. cdn/AGIMEG