Slot, Gen. Altiero (GDF Bari) ad Agimeg: “Il settore non va annullato ma gestito, altrimenti si riconsegna in mano alla criminalità”

“Dalla nostra esperienza, siamo consapevoli che il settore non va cancellato, ma gestito nella consapevolezza che l’alternativa sarebbe lasciarlo alla criminalità organizzata, un aspetto che deve essere evitato, altrimenti ci troveremmo di fronte a un’ulteriore degenerazione di un fenomeno che già presenta delle criticità”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il Generale Nicola Altiero, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, parlando dell’operazione delle Fiamme Gialle che ha portato al sequestro di 82 apparecchi e alla denuncia di sette persone. “Sul settore del gioco, nonostante i numerosi accorgimenti messi in atto, la criminalità ha posto sempre più l’attenzione, in quanto si movimentano grandi somme, ma le sanzioni sono minori rispetto a quelle per altri illeciti. Per questo motivo sono necessarie sanzioni patrimoniali per disincentivare azioni fraudolente”, ha detto ancora il Generale, che ha poi rivelato come “le operazioni delle ultime ore non sono che la coda di un’attività investigativa della GDF, iniziata sin dal 2014, volta a contrastare il fenomeno del gioco illegale non solo a Bari, ma anche a Bitonto, Putignano e Gioia del Colle. Abbiamo denunciato sette persone e sequestrato ben 82 apparecchi in una ventina di sale, una media di quattro apparecchi per sala, nessuno dei quali collegato alla rete dei Monopoli di Stato. In alcuni contesti sono stati riscontrati addirittura tentativi per eliminare le schede software illegali dagli apparecchi, mentre alcune slot erano state nascoste negli sgabuzzini dei locali. Abbiamo proceduto con un’attività investigativa tipica della polizia economico-finanziaria, mirata a verificare la natura del flusso finanziario attraverso canali illeciti. Le slot – ha concluso il Generale – rappresentano infatti per la criminalità una facile strada per riciclare denaro proveniente da traffici illeciti, ma le nostre operazioni hanno portato soprattutto alla scoperta di una frode fiscale a danno dello Stato per il mancato versamento del Preu”. lp/AGIMEG