“Al fine di ristabilire un’informazione corretta a vantaggio di tutti gli operatori interessati si ritiene opportuno comunicare quanto segue con riferimento al processo di sostituzione degli apparecchi sul mercato con quelli con payout inferiore al 74%, nell’ambito del tetto complessivo fissato, ai sensi dell’art. 1, commi 918 e 922, della legge 28.12.2015, n. 208, c.d. “Legge di stabilità 2016”, alla data del 29.2.2016”.
E’ quanto si legge in una comunicazione inviata da Roberto Fanelli, Direttore centrale giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico si legge che:
Numero di modelli di apparecchi per cui è stata certificata la conformità:
richieste con EV 338 concluse 321 (95%)
tempi medi di lavorazione: 3 giornate lavorative
Numero di apparecchi per cui è stata richiesta la dismissione ed il contestuale rilascio del NOE:
richieste 48.946 concluse 46.302 (95%)
tempi medi di lavorazione: 1,5 giornate lavorative
Numero di NOD rilasciati:
richieste 104.000 concluse 99.375 (96%)
tempi medi di lavorazione: 3 giornate lavorative
Numero di smart card rilasciate:
richieste 182.821 concluse 142.821 (78%)
tempi medi di lavorazione: 7 giornate lavorative
“L’Agenzia, in tutte le sue articolazioni territoriali, è – prosegue la nota – impegnata ad assicurare la piena e rapida attuazione delle previsioni normative, avuto riguardo sia agli assetti economici e finanziari della filiera sia alla raccolta e al gettito atteso. Sono state in effetti attivate procedure straordinarie e impiegate risorse aggiuntive proprio al fine di consentire ai concessionari e agli altri operatori della filiera di mettere rapidamente in esercizio gli apparecchi con pay-out inferiore al 74% in relazione all’incremento della misura del Prelievo Erariale Unico. La quasi totalità delle istanze di dismissione/emissione dei nulla osta di esercizio presentate sino ad oggi sono state evase dagli Uffici competenti in tempi rapidissimi: va da sé che l’incompleta o insufficiente o comunque erronea compilazione dell’istanza o dei suoi allegati da parte del concessionario richiedente, ovvero la mancata presentazione nei termini della documentazione prevista, possano talvolta non aver consentito il rispetto di tali tempistiche. L’Agenzia effettua un costante monitoraggio sulle sue articolazioni territoriali al fine di verificare il rispetto delle direttive impartite e sino ad oggi non sono state rilevate sensibili difformità, mentre gli ostacoli imprevisti sono stati superati tempestivamente. La competenza circa il rilascio di N.O.E. è attribuita agli Uffici dei Monopoli nei quali hanno sede le società concessionarie e, dunque, Roma, Milano, Firenze, e Bologna. A quanto risulta l’impegno di questi uffici è stato efficace nel fronteggiare le esigenze poste da una contingenza del tutto straordinaria. Non risultano quindi fondate le preoccupazioni circa l’operato degli uffici dell’Amministrazione che, come messo in evidenza, è stato improntato, anche a mezzo di procedure straordinarie, a un particolare impegno, che si sta rivelando adeguato rispetto alle eccezionali necessità del momento”. lp/AGIMEG