Musi (Pd): “L’accorpamento AAMS-Dogane comporta importanti modifiche allo stato di previsione del MEF”

Il senatore Musi (PD) nel corso dell’esame in Commissione finanze del Senato dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, ha segnalato che le incorporazioni dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate hanno determinato conseguenti modifiche nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze con la creazione e soppressione di capitoli di spesa, nonché con l’aumento sia delle entrate che delle spese, poiché sino al 2012 il bilancio dell’AAMS era una appendice del bilancio del Ministero in quanto azienda autonoma e soltanto una parte delle risorse figurava nel bilancio dello Stato. “La dotazione dell’Agenzia delle entrate (capitolo 3890), -ha detto Musi – con l’incorporazione dell’Agenzia del territorio, passa dai 2.625 milioni del dato assestato 2012 a circa 3.095 milioni (+470 milioni); raffrontando il dato con il bilancio di previsione 2012 (2.507 milioni), si ha una variazione in aumento di 588 milioni. La nuova Agenzia delle dogane e dei monopoli (capitolo 3920) reca, nel testo all’esame del Senato (Atto Senato n. 3585) una dotazione di 959 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto alla previsione originaria (Atto Camera n. 5535) di 968 milioni, che a sua volta presentava un incremento di 296 milioni rispetto all’assestamento 2012 e di oltre 350 milioni sul dato di previsione. Ricorda che nel bilancio 2012 era presente il capitolo 1522 (ora soppresso) relativo alle somme assegnate all’AAMS per il personale del Ministero dell’economia proveniente dalle direzioni provinciali, con una dotazione di 55,2 milioni”.

 

 

In merito allo stato di previsione dell’entrata per l’anno finanziario 2013, il senatore Musi riporta che l’articolo 3 reca disposizioni in materia di entrate. “Anzitutto il comma 1, – spiega – introdotto dalla Camera, interviene in materia di apparecchi da divertimento ed intrattenimento senza vincita in denaro. Tale disposizione, novellando l’articolo 110 del TULPS include tra gli apparecchi per il gioco lecito senza vincita in denaro: gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici – differenti dagli apparecchi di cui alle lettere a) e c) del comma 7 dell’articolo 110 citato – attivabili con moneta, gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento e che possono distribuire tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita; gli apparecchi, meccanici ed elettromeccanici, per i quali l’accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro ma con utilizzo a tempo o a scopo. Si rinvia inoltre ad un decreto ministeriale per la definizione delle regole tecniche per la produzione di tutte le tipologie di apparecchi previsti dall’articolo 110, comma 7 (apparecchi senza vincite in denaro) e la loro regolamentazione amministrativa, ivi compresi i parametri numerici e quantitativi di apparecchi installabili nei punti di offerta, nonché per la determinazione della base imponibile forfettaria dell’imposta sugli intrattenimenti. Si dispone altresì in merito alla regolarizzazione di tutti gli apparecchi da gioco senza vincite in denaro utilizzati nel corso dell’anno 2012 come veicoli di manifestazioni a premio, dietro pagamento di una somma una tantum di 500 euro. Infine, viene novellata la disciplina in tema di sanzioni per violazioni sulla distribuzione, installazione o utilizzo di tutte le tipologie di apparecchi da gioco e in particolare delle video-lottery”.

 

cd/AGIMEG