“Molti di voi oggi hanno giustamente la mascherina, ma tutti devono avere chiaro che nessuno di voi sotto la mascherina ha il fazzoletto dei banditi. Questa è una piazza di lavoratori, di gente per bene, che chiede soltanto di lavorare e paga le tasse fino all’ultimo centesimo. Una piazza che merita rispetto, perché ha la dignità di chi vive nello Stato e per lo Stato, osservando le leggi“. E’ quanto ha detto l’on. Giorgio Mulè (FI), nel corso della Manifestazione dei lavoratori del gioco pubblico tenutasi ieri a Roma.
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“Se lo Stato non protegge la legalità, favorisce l’illegalità, favorisce le mafie, coloro che sull’illegalità ci campano. Le sale bingo non sono diverse dalle piscine, non sono diverse dalle palestre, possono e dovevano essere già riaperte – ha proseguito Mulè – perché ci sono misure sanitarie, il distanziamento sociale, igienizzanti e sanificazione”.
“Si doveva riaprire prima, troppo tempo si è perso, ma non basta riaprire. Parlare è facile, bisogna vedere i fatti. Tutte le associazioni del settore hanno gli emendamenti che il Gruppo di Forza Italia, gli on. D’attis, Fiorini e i parlamentari di FI hanno sottoscritto raccogliendo parola per parola quello che voi chiedete. Qui si consuma un sopruso, si consuma l’illegalità di non tenere conto di gente che chiede soltanto l’applicazione dei principi fondamentali della Costituzione. La testimonianza di civiltà e attaccamento allo Stato è testimoniata dalla vostra correttezza, dal fatto di essere qui in maniera ordinata. Siete un esempio in questo momento di un’Italia che chiede celerità, sicurezza e immediatezza”, conclude l’on. Mulè.
Mulè, per far sentire ancora di più la vicinanza al comparto del gioco legale, ha postato ieri il video anche sui suoi profili social di Instagram e Twitter riportando l’hashtag della protesta del settore #iodicobasta. cr/AGIMEG
