“La brillante operazione del comando provinciale della Guardia di Finanza, con l’ausilio dello Scico guidato dal generale Alessandro Barbera e coordinata dalla DDA di Catania mette in luce le ramificazioni della mafia nel gioco online. L’inchiesta si è dipanata tra Italia, Germania, Polonia e Malta e ha portato al sequestro di 80 milioni di euro. È la dimostrazione della capacità transnazionale della criminalità organizzata e di accumulare ingenti risorse illecite. Un duro colpo al clan Santapaola-Ercolano ma che deve farci comprendere come la mafia non solo ha capacità tecnologiche, ma soprattutto la capacità di infiltrarsi in ogni settore economico e contaminarlo. Se oggi abbiamo 336 indagati e 23 arrestati è la dimostrazione delle grandi capacità investigative delle nostre forze dell’ordine e della magistratura ma anche la gravità della minaccia mafiosa nella nostra società”. E’ quanto riporta una nota dei componenti Movimento 5 Stelle della Commissione Parlamentare Antimafia.
Da come viene proposto dai componenti del Movimento 5 Stelle della Commissione Antimafia, sembra che tutto il gioco online sia in mano a organizzazioni criminali. Nel caso specifico, al quale gli stessi fanno riferimento, si tratta di un’operazione della Guardia di Finanza che ha riguardato una piattaforma di gioco illegale e non autorizzata a lavorare in Italia. Una bella differenza rispetto a chi invece ha tutte le autorizzazioni per proporre gioco legale. (ndr)