“La Direzione Investigativa Antimafia, nell’ambito dell’operazione denominata “Apate” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha disarticolato una vasta rete illegale finalizzata alla raccolta del gioco d’azzardo e delle scommesse on line, dimostrando, per l’ennesima volta, che la legalizzazione del gioco d’azzardo non ha affatto estirpato il gioco d’azzardo illegale”. E’ quanto afferma sul suo profilo Facebook il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, in merito all’operazione ‘Apate’ della DIA. “Sono state effettuate numerose misure di custodia cautelare in tutta la Sicilia orientale nei confronti di persone vicine ai clan mafiosi catanesi Santapaola, Cappello e Bonaccorsi–Carateddi, ed in totale risultano indagate sessantacinque persone, molte delle quali organiche o vicine ai clan citati, a prova di quanto sia fondamentale per la.mafia la gestione del gioco d’azzardo illegale. Sono stati operati anche 38 sequestri di agenzie di scommesse nel Catanese, in provincia di Agrigento, Messina, Siracusa ed Enna nonché dei relativi patrimoni aziendali, beni mobili e immobili, conti correnti e rapporti finanziari per un valore di oltre 30 milioni di euro. Ed anche oggi si dimostra che combattendo seriamente le mafie si può finanziare il Recovery Fund di cui ancora si attende l’erogazione da parte dell’Europa”. lp/AGIMEG