Modifiche a Regolamento AGCOM: “Vigilanza e sanzioni su pubblicità sul gioco d’azzardo nelle competenze della Direzione servizi media”

L’AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – ha pubblicato le modifiche al Regolamento concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità.

“Ritenuto, infine, di assicurare la trattazione unitaria del contenzioso tra operatori e utenti, ricomprendendo quello relativo al settore postale, e della vigilanza in materia di pubblicità, includendovi quella relativa al gioco d’azzardo, nonché di allocare le attività concernenti la mappatura delle reti di accesso sul territorio nazionale nell’ambito di quelle connesse alla regolamentazione delle reti e il monitoraggio del loro sviluppo”, si legge nel testo in cui viene specificato che tra le modifiche stabilite “all’articolo 15, comma 1, dopo la lettera o), sono aggiunte le seguenti lettere: “p) pubblicità sul gioco d’azzardo”.

Nello specifico l’Art. 15 sulla Direzione servizi media prevede: “La Direzione servizi media svolge attività preparatorie ed istruttorie per le funzioni di regolamentazione, di vigilanza e sanzionatorie relative alle competenze attribuite all’Autorità in materia di: a) disciplina autorizzatoria e regolamentare relativa all’accesso ai contenuti ed alle piattaforme multimediali; b) tutela del pluralismo e della concorrenza nei media, ed in particolare le funzioni istruttorie di cui al Titolo VI del Testo Unico della radiotelevisione; c) indici d’ascolto e sondaggi; d) tutela dei minori; e) pubblicità, ivi compresa la pubblicità istituzionale; f) quote europee, produttori indipendenti secondo la disciplina comunitaria e nazionale vigente; g) editoria; h) verifica del rispetto delle norme in materia di diritto di rettifica; i) diritto d’autore; j) servizio pubblico radiotelevisivo; k) pareri all’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di pubblicità ingannevole; l) diritti audiovisivi sportivi; m) propaganda, pubblicità, informazione e comunicazione politica; n) risoluzione dei conflitti di interessi”. cdn/AGIMEG