Il Consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera sulla definizione delle tariffe Tari che resteranno invariate anche per il 2023; le bollette, infatti, non crescono dal 2017. Confermate anche le riduzioni in bolletta per le utenze domestiche e non domestiche che saranno applicate a partire dalla rata di settembre.
Il provvedimento, presentato nella seduta di ieri, giovedì 25 maggio, dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, che contiene anche la revisione del Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e gli adeguamenti al regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti, è stato approvato con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica). Contrari Lega Modena, Gruppo indipendente per Modena, Movimento 5 stelle, Modena al centro e Fratelli d’Italia.
Il volume economico complessivo del servizio di raccolta rifiuti per il territorio comunale è di 37 milioni 655 mila euro e il valore delle agevolazioni che saranno applicate è di 646 mila euro. Il provvedimento prevede anche l’applicazione di quote di avanzo vincolato e accantonato con il rendiconto 2022 di 706 mila 398 euro.
Per le agevolazioni, in particolare, sono previsti 250 mila euro per il bonus rifiuti per le utenze domestiche delle famiglie disagiate. Il bonus può essere richiesto dalle famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro o non superiore a 20 mila euro se con quattro figli a carico.
Sono previste inoltre agevolazioni ordinarie per la raccolta differenziata dei rifiuti per un valore complessivo di 390 mila euro, ed è confermato anche l’incentivo, per 6.000 euro complessivi, per i locali che rinunciano alle slot per i quali è previsto uno sconto del 50 per cento della quota variabile della tariffa. cdn/AGIMEG