Miozzo (CTS): “Il sistema a zone ha funzionato bene. Servono misure adeguate che seguano l’andamento della situazione epidemiologica”. IL VIDEO

dal nostro inviato – “Non ci sono state istruzioni particolari. Faremo delle riunioni anche sul nuovo DPCM. Comunicare le misure retrittive con largo anticipo? Dipende dal tempo in cui ci arriveranno le richieste di informazioni. Le esamineremo e le comunicheremo in tempo reale al Presidente. Anche l’anticipo dei dati dal lunedì al venerdì è un aspetto di organizzazione. Si tratta di concertare con le Regioni se mantenere i parametri, se modificarli o se anticiparli. E’ un aspetto di organizzazione del sistema”. E’ quanto ha detto al termine del Consiglio dei Ministri rivolgendosi ai giornalisti il coordinatore del CTS Agostino Miozzo. “Si possono fare tante cose rispetto alle valutazioni. L’importante è organizzarle, organizzare un buon rapporto con il territorio che peraltro già esiste. La dinamica viene concertata con le Regioni e con le Regioni dobbiamo organizzarci”, ha aggiunto. “Avete visto ciò che il CTS ha espresso nei giorni scorsi: le varianti sono un dato di fatto. Che ci sia una preoccupazione sulle varianti è normale. E’ ovvio che ci sia attenzione. Il sistema di controllo e intervento rapido sta funzionando. Deve essere consolidata questa capacità di intervenire tempestivamente, stiamo lavorando”, ha continuato. Sul sistema della divisione in fasce colorate, ha detto: “Le decisioni politiche spettano a questo palazzo. Finora ha funzionato bene anche compatibilmente alla sofferenza dell’intero Paese e di intere categorie. Noi stiamo lavorando di concerto con il Ministro della Salute, con la Ministra Gelmini, con il Governo. Verranno fatte le considerazioni necessarie”. “Servono misure adeguate alla fotografia che abbiamo e che, come avete imparato, non è stabile. Quello che oggi è valido domani potrebbe essere da rivedere. Dobbiamo percorrere e seguire questa evoluzione”, ha concluso. gr/AGIMEG