IL Tar Lazio si pronuncia nuovamente in favore di un’agenzia di scommesse sulla questione dei minimi garantiti,e come aveva fatto in una sentenza di inizio maggio, dichiara illegittima la richiesta di pagamento avanzata dai Monopoli. Alla base della pronuncia, la sentenza con cui la Corte Costituzionale a novembre scorso aveva annullato la norma che prevedeva una definizione delle controversie sui minimi, riconoscendo alle agenzie in via transattiva, una riduzione stabilita in maniera fissa al 5%. “Avendo la pronuncia della Consulta reso inapplicabile non solo la predetta quantificazione della riduzione, ma anche la previsione di un rigido e generalizzato meccanismo di riequilibrio delle concessioni scevro dalla valutazione della concreta situazione di mercato e dalle condizioni in cui versano i concessionari storici” osserva adesso il Tar Lazio, “ne discende la necessità per l’Amministrazione procedente di individuare criteri coerenti con le illustrate indicazioni, idonei a costituire linee guida in sede applicativa nell’adozione dei provvedimenti di rideterminazione del quantum dovuto a titolo di integrazione dei minimi garantiti, ferma restando la possibilità di adozione di una nuova legge-provvedimento emendata dai vizi rilevati in sede costituzionale”. Il ricorso in questione è stato discusso nell’udienza del 4 giugno scorso, congiuntamente a un’altra 20 di casi analoghi. Nei prossimi giorni verranno pubblicate le altre pronunce. lp/AGIMEG