Si è deciso di pubblicare il decreto Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale esattamente oggi, 30 dicembre, nello stesso giorno in cui le norme identiche contenute nel vecchio decreto Salva-Roma scadranno. In questo modo saranno sostituite senza soluzione di continuità da quelle inserite nel nuovo provvedimento. Il Milleproroghe comunque, resta ad altissima tensione. Quel che si sa – come scrive il Messaggero – è che dal testo sono scomparse tutte le norme sul settore dei giochi. Altro tema sul quale si sarebbe consumato uno scontro tra le varie anime della maggioranza. Tanto che, secondo voci circolate nei giorni scorsi, ci sarebbe persino stata una querelle sulle deleghe tra il sottosegretario Alberto Giorgetti e Pier Paolo Baretta. La norma che più aveva fatto discutere, ossia il taglio dei fondi ai Comuni che pongono paletti all’apertura di sale, non c’è. Del resto era già saltata, dopo le polemiche, anche dall’originale decreto Salva Roma. Insieme sono scomparsi anche tutti i commi sulle concessioni slot per i concessionari. Adesso il milleproroghe dovrà iniziare il suo iter in Parlamento. Per evitare il rischio di un nuovo assalto alla diligenza il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato una dura lettera ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, inviatandoli a vigilare. Quest’ultimo si è subito adeguato promettendo “rigore” e minacciando in caso contrario di bloccare gli emendamenti. rg/AGIMEG
