Il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, torna ancora una volta sulla riapertura del casinò municipale, e ha fissato per sabato in Comune un nuovo incontro aperto a tutti per affrontare la questione. Il primo cittadino si è detto convinto che la riapertura della storica casa da gioco potrebbe “dare forza allo sviluppo turistico di tutta la Valle Brembana”. Viene auspicata quindi una deroga alla legge che permetterebbe di risolvere il problema del recupero del Grand Hotel, con annesso restauro del casinò. La richiesta di aprire la casa da gioco di San Pellegrino è stata più volte palesata anche in Parlamento: l’ultimo esempio, in ordine di tempo, è proprio il caso degli emendamenti della Lega Nord presentati al ddl Stabilità, in commissione Bilancio alla Camera. Poi anche nello Sblocca Italia, l’on. Grimoldi (LNA) con due proposte di modifica al testo aveva chiesto la riapertura del Casinò di San Pellegrino, e in una in particolare chiedeva di assegnare 20 milioni di euro “al Comune di San Pellegrino Terme in Provincia di Bergamo per la realizzazione dei lavori di restauro e recupero del complesso monumentale del Grand Hotel, ai fini dell’apertura del Casinò o Casa da gioco nel medesimo Comune di San Pellegrino Terme”. Gli emendamenti sono stati dichiarati da subito inammissibili per estraneità della materia trattata nel caso della legge di Stabilità, respinti invece quelli allo Sblocca Italia. im/AGIMEG